Il “Lepenismo 2”

“Ade”: Agenzia delle Entrate. Un “Inferno 2”, in pratica. Nei suoi diabolici gironi telematici passano tutti, ma proprio tutti gli italiani. Tranne, ovviamente, quelli che hanno il piacere di leggere i loro nomi sui “Panama Papers”. E che dire mai del “Lepenismo 2” che sembra profilarsi per tutta Italia, a seguito dell’accoppiata Salvini-Meloni? In fondo, l’Italia è un po’ troppo lunga per controllarla da soli. Va bene quindi “lui” a Nord, e “lei” al centro-sud. È un po’ l’Amarcord in tono minore del “BB” (Berlusconi- Bossi) del 1994. Quindi, non più cavalli vincenti alla Renzi/Berlusconi, ma “accoppiate” di successo. Come nei film di cassetta. In fondo, Roma imperiale non dette venti secoli fa l’esempio con il governo dei Triumviri? Già, ma che cos’è la Roma di oggi? Un agglomerato di borgate che fanno da corona a periferie mostruose, invivibili. Con i romani d’adozione (i vecchi, in pratica, non ci sono più!) che bestemmiano tutto il calendario (eh ce vo’ pazienza anche per gli insulti) quando escono di casa ogni mattina, con un traffico perennemente impazzito, le strade colabrodo - che per cavarsela bisogna tenere a memoria e aggiornata la mappa delle buche - i mezzi pubblici afflitti da un tale degrado e da scarsità di vetture viaggianti in buona salute pari, per coerenza, al rapporto tra il numero di autisti e quello degli impiegati dell’Atac imboscati negli uffici.

Sfido tutti gli uomini di buona volontà a scovare un vigile nel raggio di chilometri per mettere pace e ordine a sosta selvaggia, agli ambulanti abusivi, ai mille e uno falsi mendicanti che affollano in ogni dove le strade di Roma. Con i prezzi degli immobili e dell’agro-alimentare saliti alle stelle in dieci anni. Il professor Cottarelli non ha saputo che cosa dirmi quando gli ho fatto notare che uno stesso appartamento, quotato 400 milioni di lire nel 2001, valeva ben 400mila euro solo sei mesi dopo, a change-over acquisito tra lira e nuova moneta unica. Come per le banche oggi, chi doveva controllare girò la testa dall’altra parte anche allora. L’Istat parlò ipocritamente di “inflazione percepita”, senza mai porsi il problema di quale spaventoso impoverimento avesse colpito i redditi di una famiglia media, per il solo fatto che molti avevano speculato impuniti sul cambio di valuta. E non crediate che tutto ciò non abbia avuto tremende ricadute a quindici anni di distanza: chi doveva comprare casa al figlio si è trovato a dare fondo a tutti i suoi risparmi, senza poter tenere più nulla per se, né per investire risorse sull’alta formazione dei propri giovani, in modo da offrire loro un paracadute di qualità in un clima di disoccupazione giovanile dilagante.

E, guardate, non sto divagando, rispetto alla problematica del “Lepenismo 2”. Perché la destra non fa più da molto tempo la destra e la sinistra svolge (malissimo!) il ruolo dei conservatori alla british. Ovvero: è chiaro che la nostra agricoltura è stata distrutta, come lo sono stati gli allevamenti e la trasformazione dei prodotti relativi. La Pac (Politica agricola comune) è la nostra letterale rovina, ma nessuno dice nulla. Il “Lepenismo 2” si occupa solo di sicurezza urbana e di contrasto demagogico all’immigrazione, scordandosi allegramente i disastri combinati dalla Lega al Governo, come quelli delle sanatorie a cascata e dello sconclusionato recepimento delle direttive europee per l’asilo e l’accoglienza, di cui sono responsabili i governi di centrodestra di allora!

Che cosa intende fare per Roma il duo Salvini-Meloni? Per ora, da quel si vede, sono solo polemiche da talk-show. Nessuno, ma proprio nessuno dice la verità. Ovvero: che bisogna drasticamente risolvere il problema creato da “tutte” le politiche clientelari (di destra e di sinistra) nell’assumere molte migliaia di impiegati comunali e un gran numero di dirigenti assolutamente sovradimensionati rispetto alle esigenze effettive della città. La corruzione e la collusione la si sradica mettendo pesantemente le mani in tasca a tutti coloro che bruciano immense risorse del contribuente nelle gestioni dei servizi pubblici perennemente al collasso, che fanno di Roma una Capitale della vergogna.

Il “Lepenismo 2”, cioè, non mira a bonificare i guasti causati dai veri responsabili amministrativi del disastro capitolino; né parla di disboscare drasticamente gli organici degli uffici e delle municipalizzate da tutti coloro che non producono e non lavorano. No, perché questi sono proprio i “suoi” elettori! E invece bisognerebbe affondare il bisturi! Ad esempio, mettendo mano a quella filiera commerciale che fa lievitare di molte volte i prezzi che il consumatore finale paga al produttore dell’agro-alimentare. Perché, dove e come esistono queste sacche di malaffare? Perché non si crea un mercato immobiliare on-line, aperto e trasparente a tutti, per la vendita/affitto, con offerte libere di mercato da parte del singolo cittadino, su tutti i beni immobili comunali? Perché non si dice come si vanno a controllare le opere realizzate e quale soggetto esterno, inattaccabile, debba fare i controlli e applicare sanzioni durissime in caso di inadempienza? Solo “chiacchiere e distintivo”, diceva qualcuno.

Aggiornato il 06 aprile 2017 alle ore 16:22