Responsibility: a new   deal for Europe

L’Europa ha bisogno di una forte riforma in senso pragmatico, moderno e liberale. Questa Europa che predica l’accoglienza e, nei fatti, è ricolma di muri e barriere costruiti e in costruzione, fa acqua da tutte le parti. Gli Stati membri infatti alzano barriere a più non posso e non si sognano di accettare quote di rifugiati, che rappresentano pure quota parte, minore, della migrazione in corso.

Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia si sono incontrate solo da ultimo per la costruzione di una barriera in Macedonia e Bulgaria per impedire ai profughi presenti in Grecia di passare più a nord. E non si può neanche non confermare quanto detto dal mitico Donald Trump al Papa che se ne sta rintanato, lui per primo, dentro le altissime mura del Vaticano, ipotizzando per gli altri accoglienza ed abbattimento di muri nel mondo. La Grecia già bistrattata, adesso pure nei fatti viene cacciata da Schengen e, a stretto giro, dall’Eurozona.

Poi c’è il non eletto per l’Italia, Matteo Renzi, che, finché si fa tutto sulla pelle degli altri come i suoi stessi contributi e stipendi pubblici percepiti ed estorti con l’imbroglio, “predica” menzogne, le ennesime, di accoglienza suggerendo come fare, anche qui a fregare gli altri, analogamente a quanto ha già fatto ad esempio con il Canone Rai in bolletta – illegittimo – e cioè propone di tagliare i fondi a chi rifiuta di accogliere quote di migranti, cioè tutti. Come per le “riforme” sbagliate in Italia financo costituzionali, estorte obtorto collo agli italiani in assenza di legittimità, maggioranza o costituzionalità stessa, Renzi pensa che la solidarietà e l’accoglienza, la Costituzione, siano stravolgibili con l’imposizione e non, piuttosto, attraverso il risultato di ponderata maggioranza e sentire di tutti. Tronfio del fatto di aver visto che i cialtroni come lui possono starnazzare al governo illegittimo, ritiene un diritto imbrogliare alla stessa maniera nel Vecchio Continente, sebbene l’Europa tedesca, dove sono con le pezze al culo financo più di lui, si dimostri più attenta a non farsi fregare.

I Paesi dell’Est, di fronte alla beozia renziana, hanno gridato al ricatto perché disconoscono il fatto che, in Italia, l’Italia stessa è sotto i ricatti di Renzi e compagni, e che il popolo italiano subisce la totale violazione delle regole democratiche che pur avrebbe avuto. L’Austria va per conto proprio, sotto la bandiera del “si salvi chi può”, non avendone tutti i torti. Il governo austriaco, che riunisce una grossa coalizione politica, ha stabilito il tetto giornaliero al numero delle domande di asilo da prendere in considerazione, precisamente 80, non uno di più, mentre ad altri 3200 rifugiati darà il permesso di proseguire ogni giorno verso nord, verso la Germania che, in base a quanto va dicendo la Merkel, li riceve, tanto per dire, dato che il popolo tedesco non li accoglie affatto e non vota più neanche la cancelliera stessa.

Davvero un capolavoro quest’Europa tedesca! L’Austria se ne sbatte della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e pure di quella di Ginevra. A quanto pare pure tutti gli altri Stati, prima tra tutti la Germania che ha creato ed alimentato gli ultimi venti anni, in Europa, il mostro di se stessa. La Slovacchia ha subito affermato che costruirà una recinzione “visto che la decisione austriaca porterà un’enorme pressione dei migranti”. Ed ecco infine il Regno Unito, che ha avuto ciò che chiedeva e cioè l’accordo unanime dei Paesi membri cacasotto dell’Europa tedesca, in base a cui attiverà per sette anni lo stop dell’accesso al proprio welfare; limitazione che verrà applicata a tutti i lavoratori, europei innanzitutto e anche tutti gli altri, per un periodo di sette anni relativamente all’accesso ai vantaggi ed ai benefici cui si accederà gradualmente nell’arco di quattro anni.

Quindi, mentre l’Italia accoglie tutti e dà welfare a tutti i disperati che arrivano e vengono ivi cacciati da ogni altro Paese “europeo” e non, la Gran Bretagna non darà non solo nessuna accoglienza dato che, dove non arriva la Manica, a separare, ci pensano i respingimenti e le bianche, altissime, insormontabili scogliere di Dover, ma soprattutto non darà welfare agli stessi europei; agli italiani ad esempio, che sono già fuggiti in 210mila dal nostro Paese del non lavoro. Nessun welfare inglese per gli italiani, i francesi, i tedeschi e, sullo stesso piano, tutti gli altri, i bengalesi, gli indiani e tutta la cosiddetta manovalanza a basso costo.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 21:57