
Se una banca dà milioni a chi non è in grado di onorare il debito, va chiusa e chi la guida deve andare in galera. Con i soldi degli italiani non si gioca. Non risulta che i dirigenti delle banche popolari siano stati arrestati ed obbligati a restituire il maltolto. Le banche che sono fallite hanno truffato e imbrogliato i risparmiatori per arricchire i propri amici che sapevano non avrebbero restituito alcunché, e in Italia non sta pagando nessuno. Al contrario, i responsabili del disastro stanno ricevendo aiuti dal governo Renzi (non a caso illegittimo). Si stanno così beffando due volte i risparmiatori italiani: derubati e depredati prima e, come se non bastasse, poi, anche in veste di contribuenti, in quanto veniamo tutti costretti da Renzi e i suoi scagnozzi a ripianare i conti massacrati dai ladri amministratori delle banche medesime.
Si chiudano immediatamente le banche che depredano, spariscano dalla faccia della terra e si mettano in galera i malfattori che ci hanno derubato. Renzi gioca con i soldi degli italiani e nessuno lo chiama a risponderne. Renzi sta depredando il mondo bancario ed è incapace oltretutto di affrontare - da vero illegittimo quale è al governo mai eletto dagli italiani - la crisi delle banche.
Le banche, lo si ricordi bene, sono i nostri soldi. Invece Renzi traffica con le banche e le aziende pubbliche (Eni? Enel? Fs? Poste, Rai?, Cdp? Saipem?) al fine di depredare tutto truffando noi tutti. Si guardi il caso della Cassa depositi e prestiti (Cdp) cui ha rimosso il Consiglio di amministrazione per metterci i suoi amici sodali e, come prima operazione, ha comprato Saipem cioè una società dell’Eni: un’operazione a dir poco disastrosa con cui la Saipem ha perso tutto il suo valore regalando pure alla Cdp la perdita secca di 500 milioni di euro. E si ricordi che la Cassa depositi e prestiti fa cassa con i soldi dei pensionati italiani. All’occupazione del potere economico con amici suoi e per gli affaracci propri, Renzi ha aggiunto i danni e le beffe fatti agli italiani con i casi di Banca Etruria, per salvare dalla galera (ma non dalle ire dei risparmiatori truffati e finiti sul lastrico) papà Boschi, vicepresidente della banca medesima, poi ha fatto fuggire dalla borsa provocando lo sconquasso del mercato con l’invenzione nefasta delle mini bad bank, e, adesso, last but non least, ha rovinato pure le banche di credito cooperativo, avendo cura di lasciare libertà di manovra guarda caso alle banche toscane a lui vicine, e vicinissime al suo amico che ha imposto e messo a fare da sottosegretario, Luca Lotti, il cui papà guarda caso è dirigente in una di queste banche.
Renzi spolpa l’economia italiana, rovina il Paese. Renzi è l’emblema del principio “Franza o Spagna purché se magna”. O meglio, purché magno io e i miei amici, gli altri devono crepare. Bisogna cacciarlo e cacciare i disonesti, gli illegittimi, farli rispondere e restituire, e poi correre per andare a votare.
Aggiornato il 06 aprile 2017 alle ore 17:20