
Ecco cosa capita ai governi illegittimi, non eletti dal popolo italiano, vengono messi ko perché privi di legittimazione democratica. Per la cronaca, Renzi è peggio di Varoufakis perché quest’ultimo, in Grecia, è stato eletto e dunque era legittimo al potere, e a dire e contraddire per il popolo che rappresenta. Renzi e il suo governo non sono stati scelti da nessun italiano in Italia, è un prodotto, piuttosto scrauso, di Napolitano che, dopo il colpo di Stato contro l’ultimo governo eletto dagli italiani, quello di Berlusconi, ha rifilato o meglio imposto a noi tutti, a tutti gli italiani, prima Monti, poi l’inutile Letta, e adesso il ridicolo Renzi. Che cosa ci sta a fare Renzi al governo d’Italia oggi? Ruba, per sé e per la sinistra italiana che, col sotterfugio e l’imbroglio, tifa per lui, anche lei, la sinistra, nel solo suo interesse personale. Non si rappresenta l’Italia senza legittimazione democratica.
Questo è l’immane, fondamentale problema del nostro Paese in questo momento. Renzi è stato una iattura, la terza per la precisione, dell’Italia e di cui l’Italia deve disfarsi il più presto possibile. Per il bene degli italiani, per l’interesse collettivo dell’Italia. Non si costruisce sulla melma, sull’imbroglio e sui governi rubati al popolo, si edifica su corpose, solide fondamenta legittime democratiche. L’Europa tedesca, adesso, ha gioco facile sul disastro Renzi e compagni, più facile di così si muore. È come sparare al piccione rinchiuso dentro la gabbia, che Renzi ha costruito a se stesso, da sé. È inutile negarlo, per Renzi è stato un affarone rubare il governo di sinistra al Paese, perché sono già due anni che lo depreda per sé, amici e parenti, come ha chiaramente mostrato lo scandaloso caso della Banca Etruria e le altre, Boschi, massoni, pseudo ministrini, soldi gratis intascati col trucco, mandando in rovina tutti gli altri, noi italiani. Mettere l’amichetto personale a capo di un servizio di cyber security pubblico, cioè nostro, di tutti, questa è dittatura neanche tanto mascherata al posto della democrazia. Dittatura spiccia tra l’altro, Carrai non ha infatti, come tutti gli altri renziani, nessun titolo, merito, nessuna legittimazione ad occupare alcunché. Sono loschi figuri all’assalto della cosa pubblica, ai quali deve essere imposto di risarcire e restituire al Paese quanto hanno arraffato, turlupinato, truffato e depredato a noi tutti.
“Con Francia, Germania e Gran Bretagna prepariamo ogni singolo dossier – accusano dall’Europa - con l’Italia invece non sappiamo chi sentire”. “Non c’è nessun interlocutore a Roma”. E non è affatto vero che chi dipinge Renzi come un fetente quale è “non si rende conto di quanto la partita sia rilevante per il futuro dell’Italia e dell’Europa stessa” perché Renzi non è affatto l’Italia, è il suo peggio che, difatti, non sarebbe dovuto trovarsi dove è, per dolo e colpa di Napolitano, e di Renzi e sinistri stessi. La Commissione europea ha centrato la questione che è appunto quella di accusare Renzi e il suo governo non eletto di alzare i toni per ragioni elettorali mentre al Paese serve altro, ad esempio fare i propri interessi. Non si hanno parole se non di disdegno per Federica Mogherini, che Renzi ha imposto astrusamente e di cui adesso gode il fatto di essere la voce di Veltroni a cui non pare vero di avere messo le mani sullo stipendio europeo di ben 400mila euro l’anno. Che volete che dica la Mogherini? Era al call center in Italia a constatare “quanto sapesse di sale lo pane altrui” e si è trovata miracolata, come Boldrini, Grasso e tutti gli altri collocati dalla sinistra abusivamente, quanto illegittimamente. Privi di merito, competenze, capacità, adeguatezza e via dicendo. Bisogna dare la sveglia e correre a votare in Italia.
Gli italiani vogliono, esigono, hanno diritto di rappresentanti eletti secondo il nostro sistema democratico, i quali rispondano di quanto fanno al governo come al Parlamento come in ogni luogo e posto pubblico. “Puntiamo” su Mattarella, anche se, nel suo discorso di inizio anno, ha dimenticato l’assenza di democrazia: bisogna fare in modo che conceda agli italiani le dimenticate elezioni democratiche. Nessun rimpasto, nessun trascinamento che, ancora di più, agevola i ladri di sinistra, chi è passato dall’altra parte come Verdini e Alfano e altri e fa da illegittima stampella agli imbroglioncelli di sinistra di bassa lega, è un vantaggio essersene disfatti, gli italiani ringraziano. Ci vuole lavoro, occupazione, investimenti in Italia, tutto quello cioè Renzi, da illegittimo in violazione della democrazia, non darà mai perché manca del presupposto necessario. La legittimazione. Risparmi e investimenti italiani scappano a gambe levate. Che iattura Napolitano. Monti, Letta, Renzi, per l’Italia.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:01