Questo Marino un grazie lo merita

Calma, amici.

Non mandatemi a quel paese. Non sono stato preso da un improvviso attacco di inimmaginabile simpatia per il sindaco Rubagalline. Ma quel che è giusto è giusto: “Unicuique suum” c’è, o, almeno c’era scritto una volta, sulla testata dell’Osservatore Romano, il giornale, oggi, del Papa Gesuita, che, senza distinzioni tra i quartieri di Roma e le funzioni ruberecce e non ruberecce, gli ha dato, dall’alto dei cieli, benché percorsi in un jet, lo sfratto e lo ha debitamente sbeffeggiato. “A ciascuno il suo”. Anche i Rubagalline hanno qualche volta i loro meriti.

Ripensandoci bene nel corso di una notte insonne, sono venuto alla conclusione che Marino un merito ce l’ha. E nemmeno tanto piccolo. Un merito che, circostanze e, magari, intromissioni straordinarie hanno finito per evidenziare e che lui non ammetterebbe mai gli spetti. Ci ha finalmente rappresentato, visibile ad occhio mudo, senza le lenti ed i filtri del pensiero di intellettuali patentati, di politologhi ed altri “ologhi” di diverse scuole e tendenze, la realtà della Sinistra Italiana (buonanima). Anzi, addirittura quella dell’Uomo di Sinistra dei nostri giorni.

Con tante discussioni che gente tanto più intelligente e versata di me fa su Renzi, il renzismo, l’avvenire e l’eternità (facendo scongiuri) di una Sinistra “nuova”, che realizza quel che la Destra non ha saputo fare e che va ferrarescamente dicendo, Marino ci si presenta come il “re nudo” del renzismo. Giullare, rubagalline, imbroglioncello, quello che voleva fare la concorrenza all’antipolitica dei Grillini, etc. etc. Non muta di un et i miei non recenti giudizi. Ma mi pare sia giusto prendere atto che la Sinistra è lui, non Renzi e nemmeno i “rottamati” D’Alema e Bersani. Non solo: gratta gratta Renzi, levategli quella scorza appiccicata con la colla mediatica del giovane disinvolto, pulitino, che ha fatto un po’ di studi ed ha frequentato buone compagnie, liberatevi dalla confusione delle sue chiacchiere toscaneggianti e vi trovati chi? Un Marino. Magari non così “imbranato”, un po’ più avvertito di fronte alle occasioni di 2 gaffes epocali, magari un po’ furbetto, ma dietro e dentro Renzi, il renzismo ed renziani come lui, c’è Marino, c’è “il nuovo uomo di Sinistra”.

Ci sarebbe una “prova del nove”.

Peccato che non è possibile richiamare nessuno dall’altro mondo, neppure con una raccomandazione di Papa Francesco. Perché se no sarebbe bene far sfilare questi “uomini nuovi” davanti agli uomini di Sinistra di una volta, a Di Vittorio, Pajetta, Nenni etc. senza andare più in là di quelli che ho conosciuto io. E vedere chi sarebbe a prendersi i primi e più vigorosi calci in quel posto. Magari, arrivati a Marino, stanchi, lo lascerebbero perdere. Cari Amici: studiate bene il Giullare dei due Mondi. Se l’avvenire, toccando ferro è di (questa) Sinistra, saranno dei Marino che vi dovete subire.

Grazie Marino per averci avvertito.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:37