
Erri De Luca mandato assolto. Il fatto non sussiste: niente reato di opinione da parte sua. Bene. Dal momento che vale la reciprocità nei suoi confronti qualcuno si potrebbe sentire liberissimo di incitare e istigare coloro che non lo hanno in simpatia a sabotarne l’autovettura e i suoi beni in generale. Le motivazioni ideologiche si trovano rapidamente, a copertura! Aggiungo, quindi, che se io dicessi pubblicamente a mezzo stampa (essendo un giornalista): “Hitler aveva ragione a sterminare gli ebrei. Bisognerebbe riaprire i forni crematori”, secondo quelli che “se po’ fa’” dovrei girare libero come un fringuello. Io non so quanti anni abbia ognuno dei miei eventuali (e, certamente, assai scarsi) lettori ma i miei anni mi consentono di ricordare lucidamente come iniziarono gli anni di piombo: con inviti e proclami alla violenza contro beni pubblici e contro tutti quelli che li tutelavano. Mi dispiacerebbe veder ricominciare le cose daccapo come sempre. Ricordate i “Cattivi Maestri”? Sarebbe istruttivo che un po’ tutti andassero a rileggersi quegli scritti. Sarebbe utile e divertente (si fa per dire...).
A proposito di Erri De Luca, mi domando se la storia insegni mai qualcosa a qualcuno. A me sì. A questo punto riepiloghiamo: nel 1968 ero studente di Architettura, nel 1977 di Matematica e poi di Fisica, ho perciò assistito alla nascita delle Br, dei lottacontinuisti e poi, negli anni di piombo, alla follia distruttrice di Autonomia Operaia. Bene, tutti questi violenti sono la “realizzazione” fisica dell’ideologia rivoluzionaria che ispirava gli scritti di coloro che, dalle loro cattedre di “Cattivi Maestri”, istigavano all’odio politico e alla violenza: modello Erri, tale e quale. Ho studiato - documentandomi - che il nazifascismo nacque dalle teste di due soggetti che invitavano - guarda caso - all’odio politico e razziale esaltando la violenza. Qual’è quindi il centro del problema? Che da quelle parole e da quegli scritti sono nati movimenti, milizie e bande di assassini che quelle parole hanno seguito e portato fino alle estreme conseguenze. Per gli idioti italioti, no problem, solo qualche migliaio di morti ammazzati. Per quegli altri un po’ di più: 55 milioni di esseri umani.
Portiamo fino in fondo le ragioni della legittimazione che ha salvato Erri. Per contrastare i cretinetti che rispondono alle incitazioni del “maestro” De Luca alla violenza, io sarei libero di rendere a costoro pan per focaccia, che so, scatenando contro i “No-Global” deluchiani una milizia fascistoide, a mia volta facendo ricorso ad un linguaggio e a scritti altrettanto violenti e intolleranti benché coltissimi e, alla luce della sentenza, perfettamente legittimi! Quindi, il problema centrale non è il ridicolo reato d’opinione di fascistissima memoria, bensì quello di sapere che cosa c’entra la riconquistata libertà di opinione, tutelata dalla Costituzione del 1948, con scritti che istigano alla violenza e all’odio, anche se fintamente contro lo Stato (in realtà, a rimetterci è un’intera collettività!). No, fatemi capire bene. Anche tu, Erri (ricorderai qualche mia recensione di tuoi scritti, vero?), fammi capire bene.
E fatemi capire bene, per terminare con leggerezza, se va tutelata la libertà di espressione dei cosiddetti “writers” che condannano esteticamente le città a orrori lineari, scrivendo sui muri di edifici privati e pubblici scritte e immagini di ogni tipo, che fanno violenza al buon gusto e all’arte vera. Alcuni, come l’idiota che si è firmato con la “A” di Anarchia lo ha fatto per “dare lavoro al compagno imbianchino”, mascherando un reato (amministrativo, certo) con un finto impegno politico. Invece, il 99 per cento delle scritte sui muri è un puro parto di anfetamine e di frasi prive di qualsiasi interesse, che non sia quello del gusto della volgarità e della futilità di sporcare abusivamente ciò che con sacrificio veniva mantenuto pulito. Non crediate: tutto si tiene, a documentare il disfacimento di una società senza più valori (“relativista pura” direbbe Ratzinger) come la nostra.
Aggiornato il 06 aprile 2017 alle ore 15:11