
Ma dove sta scritto che i moderati in Italia, chiamati a votare, non si esprimerebbero in maniera consistente per un voto deciso? Il problema in Italia è che è stato tutto bloccato, tenuto fermo dal 2011 da Giorgio Napolitano per far “passare” e governare esecutivi non eletti da noi. Il problema dell’Italia è che le viene impedito di votare, non altro. Tutto il tempo che passa è un dare un vantaggio inaspettato all’imbroglione mai eletto di turno, che nel caso attuale è Matteo Renzi. La democrazia in Italia è stata interrotta, frantumata, rottamata. E adesso c’è il dittatorello da ridere toscano che non fa niente per il Paese, mentre in compenso occupa poltrone e soprattutto prende la cassa. Quella degli italiani.
Il problema degli italiani non è vedere chi rappresenta la propria “moderazione”, che oramai è più indignazione che moderazione, ma poter andare a votare. Qui addirittura si parla di rimpasti fatti da governi non eletti, non legittimati cioè da nessun italiano. Il problema è costringere il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che nel frattempo è venuto fuori essere stato il principale sostenitore dell’ignominiosa presidenza della Repubblica di Oscar Luigi Scalfaro, a sciogliere le Camere per andare al voto. Ogni minuto che ci allontana dalle elezioni è un vantaggio dato ai profittatori imbroglioni verso ed a danno del Paese e degli italiani tutti. Pare che Silvio Berlusconi stia aspettando la decisione europea sulla sua situazione giudiziaria. Ma non l’ha ancora capito che in Italia c’è rimasto solo lui a rispettare le sentenze? No, perché Renzi ha fatto e sta facendo di tutto e di più, illeciti, illegalità, veri e propri reati al patrimonio degli italiani; si pensi solo ai soldi che il padre, Tiziano Renzi, ha avuto dal padre di Lotti con l’imbroglio della società a prevalenza femminile, cioè ci ha infilato mamma e sorelle di Renzi “riesumate” alla bisogna, e oggi che è venuto fuori tutto lo scandalo illecito e delinquenziale nessuno si muove giudiziariamente.
I giudici di sinistra, così come il governatore Rossi di sinistra, e i sindaci di sinistra, chiudono tutti gli occhi e non vedono più la trave data dagli illeciti. L’ha capito Berlusconi, che è rimasto il solo a rispettare le sentenze appioppategli, in maniera mirata, dalla giustizia di sinistra pilotata, allora come oggi, da Napolitano e dalla sinistra al potere rubato? Urgono battaglie su temi validi quale la riduzione dello Stato al minimo, la decisa spending review della cosa pubblica, l’abbassamento drastico della tassazione e il riavvio della produzione e della ricchezza degli italiani. Serve, soprattutto, il ritorno dentro la democrazia e lo si può avere solo con il voto sacrosanto e legittimo degli italiani. Quello che sta succedendo è lo spettacolo ridicolmente tragico dato dall’interruzione della democrazia. Si corra al voto. C’è un intero popolo in grado di esprimersi. A questo nostro popolo, a noi, è stata tolta la voce. Ridiamogliela. Riprendiamocela. Il Paese ne guadagnerà, se non altro andrà avanti, passerà oltre.
L’ipotesi del gruppo di Draghi, Moretti, Marchionne, Della Valle è valido, si segua quella via. Attenzione però sempre a chi manda letterine dall’Europa assecondando piani non democratici. I trasformisti così come gli incapaci, di sinistra come di destra e di centro, scompariranno con il voto. Oggi possono arrampicarsi dove vogliono. Si è nella non-democrazia, nel suo stravolgimento artato ad opera di una indecorosa parte. Gli italiani, si tenga a mente, ci vedono benissimo, però. Dunque si trovi la via per costringere Mattarella ad andare al voto democratico. Gli italiani devono votare.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:32