
Ignazio Marino deve aver preso il posto da sindaco di Roma come una sua personale agenzia turistica con in più il pagamento incorporato, cioè pagano i romani, gli italiani insomma. Dopo lo scandalo delle sue vacanze mentre Roma aveva bisogno almeno di sapere, tante erano le drammatiche emergenze, di avere un sindaco in giro, ancora una volta Marino è volato negli Usa, questa volta a Filadelfia, per accogliere Papa Francesco che vive a Roma. Calcolando infatti che la residenza ufficiale del Papa è il Vaticano che è nel centro di Roma, non si sa bene cosa sia andato a fare Marino, se non una nuova, ennesima vacanza a spese di tutti.
Il sindaco profittatore sta facendo dunque uno strascico di ferie a spese dei romani, approfittando del fatto che solo finchè sarà sindaco potrà recarsi negli Stati Uniti da dove è stato cacciato in malo modo tempo addietro quando da allegro chirurgo quale era si faceva rimborsare due volte le spese e i contributi, in Sicilia e negli Stati Uniti. Scopertolo negli Usa, gli hanno fatto firmare una lettera di scuse alla comunità americana e di restituzione del mal tolto oltre al divieto di mettere mai più piede sul territorio. Ed eccolo lì, l’ignobile, ignaro Marino, ricicciato a spese degli italiani con la carica di sindaco esibita a mo’ di immunità e sconcia difesa. A Roma, come del resto in Italia, la sinistra di Renzi ha bloccato tutto.
Non si va al voto nemmeno se domani Marino strangolasse ad uno ad uno bambini davanti a San Pietro. Renzi fa solo finta di avercela con Marino, getta il solito fumo negli occhi dei beoti, perchè sa benissimo che sono le Coop rosse e il “sistema” di Mafia Capitale che li reggono, imbroglioni entrambi, Renzi e Marino, allo stesso modo. Viviamo oggi una vera e propria porcheria istituzionale voluta da quel gran genio di Napolitano che, per avvantaggiare la sinistra politica, ha colpito e affondato Roma, e l’intero territorio italiano, economicamente, socialmente, istituzionalmente. Il Marino volante lascia Roma nel caos, tra le buche che assassinano ogni giorno automobilisti e motociclisti e i topi che infettano, a cominciare dalla Fontana di Trevi (si veda il video dei topi che impazzano sulla Fontana, quella dei lavori di restauro eterni, mai finiti).
Marino ha lasciato detto di voler privatizzare l’Ama, ha imparato la “tecnica” degli annunci bugiardi di Renzi, difatti non succederà mai, e gli operatori ecologici cioè gli spazzini che hanno abboccato, hanno già minacciato lo sciopero. In ogni caso, non si vedrà certo la differenza tra Roma con gli spazzini in sciopero e quando “lavorano”, è praticamente lo stesso, tanto è sporca e mal tenuta la città. A Roma c’è un addetto alla pulizia ogni 367 abitanti, a Londra uno ogni 569 e a Berlino uno ogni 621. Ma Roma fa schifo e Londra e Berlino no. Come mai? Nelle ventotto capitali europee la media è di un addetto ogni 449 abitanti.
A Roma gli operatori ecologici sono tutti pubblici, nelle altre capitali sono a maggioranza imprese private, difatti funzionano. Per ora l’Ama sostiene di avere avviato il licenziamento di 41 dipendenti assunti a chiamata diretta per motivi clientelari sotto Parentopoli, ma si stanno ben attrezzando a cercare di annullare tutto nonostante le sentenze del tribunale penale. Marino si è detto contento della decisione dell’Ama. Per documentarsi sullo schifo di Roma, c’è persino un sito: Romafaschifo.it in cui ci sono, una per una, tutte le storture e la raccapricciante realtà in cui vive Roma. Ed alla luce di ciò ci si chiede: ma che ci fa Ignazio Marino ad "accogliere" il papa a Filadelfia? Cosa ci fa negli Usa, se il Papa vive a Roma? Ma, soprattutto, che ci fa Marino negli Usa se Roma faceva, fa e continua a fare schifo mentre lui è sindaco? Che ci fa Marino negli Usa se bisogna sciogliere per mafia il Comune di Roma? Che ci fa Marino sindaco se può capitare come è capitato di tutto, alluvioni, black bloc, Casamonica, e Ignazio Marino non c’ è? Che ci fanno i romani di Marino se è in vacanza, stipendiato dagli italiani?
Il problema di Marino è che non gli si può neanche dire di rimanere a godersi la vacanza se non gli piace fare il sindaco di Roma, perché lui non starebbe in vacanza se non fosse sindaco, cioè se i romani non gli pagassero quelle vacanze! Questa è la questione dell’ignobile Marino. Ma i romani, che con il sindaco, pagandolo, hanno un credito di professionalità, cioè il sindaco è obbligato verso di loro ad una prestazione professionale, possono permettersi di avere la propria città, Roma, che fa completamente schifo e li fa vivere nello schifo mentre Marino è ripetutamente in vacanza per sé? Proprio non ce l’abbiamo un altro o un’altra un po’ meno peggio che ritenga di assolvere responsabilmente al compito sindachesco e che ritenga di dovere e volere lavorare? Tor Vergata e la criminalità, i campi profughi ingestibili, e Marino nel lusso delle vacanze pagate da Roma.
Ma gli italiani vogliono questo per la loro Capitale, Roma, la Capitale dell’Italia? La sinistra di Renzi, Marino e tutti gli altri, hanno trovato il modo di vivere un po’ meno da pezzenti di quanto non spettasse loro prima, non avendo un lavoro. Purtroppo paghiamo noi tutti per loro, e ci teniamo questo bello schifo di città, vergognosamente zozze e mal gestite e tenute di fronte allo sconcerto misto alle risate del mondo intero. Dite a quel beota in vacanza che pure gli zozzi di Mafia Capitale e delle coop rosse vedono e vivono tra i topi e che Roma dovrebbe essere disinfettata e disinfestata, a cominciare da loro.
Aggiornato il 06 aprile 2017 alle ore 14:44