Italia in fuga da Renzi

Gli areoporti sono stracolmi di gente che parte, Roma e il Paese sono sempre più deserti. Rimangono per lo più gli impiegati del lavoro pubblico dipendente, cioè quelli che dipendono in tutto e per tutto dall’obolo statale a fine mese, quello elargito grazie alle nostre tasse. Il resto, è fuga. A gambe levate. Da cosa si fugge? Oltre che per guadagnare onestamente lavorando dentro il mercato e non rubando a carico del pubblico, dello Stato, con la tassazione intollerabile degli italiani da mungere a dovere, si parte per non restare qui ad assistere allo spettacolo immondo di Renzi al governo non eletto, vale a dire contro ogni nostra regola democratica. Si parte e si fugge dai governi altrettanto illegittimi di Monti e Letta voluti e messi di peso da un vetero comunista, Napolitano, anch’essi parimenti mai eletti. Gli italiani partono da un Parlamento per tre quarti illegittimo, che non li rappresenta. Fuggono dal “sistema” corrotto delle cooperative rosse di cui Poletti, attuale ministro del lavoro degli altri, è stato presidente, e dall’imbroglio della sinistra che lega l’immigrazione incondizionata ai miliardi fatti dal governo e dall’attuale ministro dell’interno Alfano, i faccendieri alla Buzzi e Ovidaine di Veltroni, con la mafia, la corruzione, la politica sinistrorsa. Gli italiani fuggono da un imbroglione al governo senza mandato elettorale alcuno il quale bara da una vita per lucrare per sé, dal paesello toscano che l’ha nominato “il bugia”, fino a tutto il territorio italiano a causa della demenza di Napolitano. Gli italiani se ne vanno di corsa, fuggono da un presidente della Repubblica, quello attuale, Mattarella, inefficace, da sempre pubblico impiegato lui per primo ed odierno idolo dei pubblici impiegati italiani, il quale non ha nè il coraggio né la grinta di indire le elezioni e mandare a votare un intero popolo che ne ha diritto, già stanco ancora prima di cominciare e che stanca e fa soffrire l’intero Paese nel suo non mandare legittimamente gli italiani al voto democratico, a scegliere per sé. Sospetterà anche lui che il contraccolpo sarà cruento perchè anche gli impiegati pubblici oramai, dopo Renzi e il disastro della pubblica amministrazione in Italia, voteranno in massa Salvini e le estremità più efferate.

Se gli eventi non si prevedono, ci si ritrova dentro, perché la realtà è potente ed ha una forza in sé che, qualunque cosa si faccia o dica, prevale e vince. Gli italiani fuggono dallo stravolgimento delle regole perché “qui viene giù tutto” ed è da tempo già un si salvi chi può.

Gli italiani fuggono fuori dall’Italia perché è data per persa: questo è il risultato del non rispetto di qualsivoglia regola. Questo è l’ effetto della violazione delle regole democratiche, degli imbrogli e del raccontare balle a iosa, l’effetto dell’antidemocrazia: il vuoto.

Il popolo moderato d’Italia corre via, chi può, non essendo più credibile alcunché qui, in Italia. Gli italiani fuggono perché sanno che si mette male e che gli “affari” viziati e corrotti di Renzi, dati a parenti ed amici, finiranno per mancanza di denaro da spremere ai tartassati, gli italiani, e quindi sarà la fine. Dove le andiamo a trovare adesso le forze sane per ricominciare da questo disastro?

Si ricomincia dal voto degli italiani. Bisogna costringere l’ameba Mattarella a fare andare al voto, ogni giorno che passa sono italiani che fuggono e corruttela dilagante nel Paese.

Aggiornato il 06 aprile 2017 alle ore 14:52