Renzi: totalitarismo comunista al posto di democrazia rappresentativa

La conversazione di Renzi al telefono con il generale Adinolfi conferma la violazione del sistema democratico in Italia. Napolitano ha dal 2011, su pressione dell'Europa tedesca della Merkel, rimosso il governo italiano eletto di Berlusconi e imposto in suo luogo prima Monti poi Letta e ancora Renzi. Quest'ultimo ha da ultimo confermato telefonicamente la terza sostituzione al governo mai eletto dagli italiani, pertanto illegittimo.

Renzi & compagni hanno un gran da fare a coprire tutto questo, si pensi a Mafia capitale su cui, Alfano d'accordissimo, è stata bloccata nelle sedi istituzionali ogni possibile discussione. Silenzio imposto su come arrivano soldi e voti interni al Pd tramite il sistema di sinistra delle cooperative rosse e quant'altro. Napolitano continua ad occupare metri quadrati su metri quadrati nei palazzi dello Stato, essendo di fatto ancora il presidente errante al posto di Mattarella, successore comprimario del medesimo disegno.

Nessuna riforma utile, nessuna revisione della spesa, anzi, innalzamento della spesa pubblica ogni giorno di più, nessuna soluzione della valanga migratoria, vero e proprio assalto sulle coste italiane (solo ieri altri 3000 migranti tra clandestini, terroristi, profughi), nessun riordino all'interno e nessun riordino al caos dall'esterno. Ma dove si vuole andare in Italia così? Non si va da nessuna parte. Gli effetti e le conseguenza delle scelleratezze dei tre governi di sinistra non eletti sono sotto gli occhi di tutti. In Europa, l'Italia, cioè il terzo Paese contributore con i nostri soldi, non ha nessuna voce in capitolo. Rotola malamente dietro la Germania in attesa di subire la colonizzazione, peraltro già cominciata e tuttora in corso, alla stessa stregua della Grecia. Sono passati sei anni e siamo al punto di partenza perché il buco nel bilancio greco era stato già ampiamente denunciato nel 2009 e lo abbiamo pagato 320 miliardi mentre avrebbe dovuto costarci molto meno.

La democrazia, in Europa come in Italia, è stata annientata, sostituita da Merkel e Napolitano (oggi formalmente Mattarella) e per loro i non governi di sinistra Monti, Letta e Renzi, con una sorta di antidemocratico autoritarismo da comunismo o pansocialismo reale, un sistema di sinistra centralista e statale dirigista. Con l'imbroglio e la prepotenza comunista è stata distrutta la democrazia italiana, le nostre libertà, a cominciare dall'espressione e manifestazione delle nostre volontà di rappresentanza democratica. Quella di tutti.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:31