La battaglia del telecomando

Grandi manovre nel campo della televisione. Da alcuni mesi si parla, in incontri più o meno segreti o palesi, dell’interesse del gruppo francese Vivendi, guidato da Vincent Bollorè, per una combinazione azionaria a tre con Telecom e Mediaset. Tra questi due da tempo sono in corso colloqui di carattere commerciale per ampliare il bouquet di contenuti. Ma dalle operazioni non è esclusa Sky di Rupert Murdoch.

L’Italia paese di opportunità televisive? Stando alla battaglia del telecomando sembra di sì. L’obiettivo da conquistare sono i tasti numero 8 e 9 del telecomando, essendo i primi tre occupati dalla Rai, i secondi tre da Mediaset e il 7 dal gruppo Cairo La7.

Perché si è riaperta la battaglia? Secondo gli analisti e quindi i venditori di spazi pubblicitari l’acquisizione degli ultimi due tasti ad una cifra è considerata strategica, nonostante la crisi strutturale del palinsesto tv dovuta alle piattaforme su Internet che permettono all’utente di scegliere più liberamente cosa vedere e quando. C’è poi l’annuncio per ottobre dello sbarco dell’americana Netflix che dovrebbe rivoluzionare lo scenario televisivo.

E già battaglia dura per i contenuti sportivi, campo in cui si sono affacciati con successi la Gazzetta dello sport tv ( ottimi i risultati ottenuti per le partite della Copa America), Fox oltre a Sky, Premium Mediaset, Rai.

Per l’autunno lo scenario dovrebbe essere definito. E’ attesa entro l’estate la sentenza del Consiglio di Stato sull’assegnazione dei canali 8 e 9 del telecomando, spazi oggi occupati da MTV che è finita sotto gli appetiti di Sky e da Deejay tv che da poco è passata sotto il controllo del gruppo Discovery dell’amministratore delegato Marinella Soldi che sta preparando per l’autunno molte novità.

A riaprire il valzer dei tasti è stata l’emittente pugliese TeleNorba che ha presentato un ricorso contro l’assegnazione da parte dell’Agenzia AGCOM del canale 8 a MTV e del canale 9 a DeejayTv, regolamento dal Consiglio di Stato, il quale ha nominato un commissario ad acta per la valutazione del sistema di numerazione televisivo con riferimento ai posti 7, 8 e 9.

Secondo i legali di TeleNorba per lo meno gli ultimi due dovrebbero essere liberati e in seguito riassegnati tra le principali emittenti locali regionali.

Per bloccare questa operazione è scesa in campo Sky per rafforzare Mtv che ai contenuti musicali aggiungerebbe quelli sportivi( dopo lo scontro con Mediaset di Pier Silvio Berlusconi) dal momento che Sky attualmente trasmette in chiaro al canale 26 con Cielo e con il canale 27 con SkyTg24. Conquistare il numero otto permetterebbe al gruppo del cosiddetto “ squalo australiano” di far parte della serie A del telecomando, in base alle osservazioni sui comportamenti degli utenti televisivi secondo i quali il 50% degli spettatori non va oltre il tasto nove.. Per Sky sarebbe un passo importante dal momento che aggiungerebbe introiti di altra natura oltre alla pay tv ( abbonamenti stazionari data la crisi economica e ricavi pubblicitari quasi fermi). L’operazione passerebbe attraverso un contratto tra Sky e Viacom.

Da settembre si irrobustisce anche Deejay, rilevata a gennaio 2015 da Discovery che aggiungerà spazi per nuovi comici, reality, quiz oltre a trasmettere fino al 2017 il Sei Nazioni di rugby e boxe. Secondo l’amministratore delegato Marinella Soldi ( che alcune voci la vedrebbero candidata da Renzi alla nuova Rai) non si tratta di un’avventura ma “ sorprendente quanto pubblico ci sia da catturare tra i 18 e i 64 anni”.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:22