Fratello e sorella

È sufficiente andare sul sito del Governo per sapere che il ministro dell’Interno è Angelino Alfano, il vice ministro Filippo Bubbico e i sottosegretari Gianpiero Bocci e Domenico Manzione. Questa la premessa che per un attimo accantoniamo ed andiamo avanti.

A Pietrasanta, in Toscana, è stato eletto sindaco Massimo Mallegni, che viene definito dalla stampa come ex socialista e berlusconiano di ferro. Mallegni era stato già eletto sindaco di quel comune nel 2000 e riconfermato poi anche dopo cinque anni. Ma nel 2006 finì in carcere con accuse tutt’altro che leggere, tra le quali truffa ed estorsione, accuse che nascono dalla “solerzia” (particolarmente accentuata) di una vigilessa della quale tutti oramai conoscono nome e cognome (Antonella Manzione), all’epoca dedita a segnalare le presunte irregolarità del primo cittadino di Pietrasanta. Da quelle segnalazioni scattano le indagini condotte dal procuratore Giuseppe Quattrocchi e dal sostituto Domenico Manzione, fratello della vigilessa di cui sopra.

Non si vuole in questa sede ripercorrere la vicenda personale, politica e giudiziaria di Mallegni che comunque si è fatto un po’ di detenzione per poi essere stato assolto da ogni accusa. Ci si limita solo a rilevare che Antonella Manzione è attualmente nello staff del premier Matteo Renzi, il di lei fratello (appunto Domenico) è, dai tempi del Governo Letta, membro dell’Esecutivo (v. righe iniziali), che Massimo Mallegni è stato rieletto sindaco di Pietrasanta.

Domanda finale e quasi da profano: ma era proprio il caso che un sostituto si occupasse di vicende giudiziarie che vedevano in qualche modo coinvolta anche la propria sorella?

 

Aggiornato il 06 aprile 2017 alle ore 14:57