
Ad impossibilia nemo tenetur. L'appello del Papa ai romani di accogliere tutti gli immigrati è una provocazione. A forza di stare trincerato tra gli agi del Vaticano cui gli italiani pagano Imu per la gran parte e tutta l’acqua, il papa ha perso di vista la realtà in cui vivono gli italiani e, nello specifico, i romani.
Il Papa deve bacchettare se stesso e i suoi preti, non i fedeli quando dice "inginocchiatevi davanti ai poveri come fareste davanti al Signore" sgridando i romani di non fare abbastanza per gli immigrati. Lui cosa fa per gli immigrati a Roma? Le chiese restano chiuse, non li fanno entrare, la città del Vaticano è blindata. Cosa fa papa Francesco per gli immigrati che si sono riversati in massa nelle città italiane?
"Quanto vorrei che Roma potesse brillare di pietas per i sofferenti, di accoglienza per chi fugge da guerra e morte, di disponibilità, di sorriso e di magnanimità per chi ha perduto la speranza". Santo padre, Roma brilla di pietas, la stessa che invoca, da tempo. La città è stremata, mal gestita da Marino che non è più il sindaco di nessuno a Roma se non per quelli di Mafia Capitale che lo reggono e mantengono dov’è. I romani stentano per la crisi. Non c’è trippa per gatti.
Papa Francesco non si è accorto che Roma è già città dell’accoglienza. I romani sono già "persone impregnate di amore di Dio", "i suoi gioielli sono i poveri", i romani già si dedicano al servizio degli ultimi, a se stessi, hanno costruito ostelli per i poveri, cosa fa la bella Chiesa di Roma? Non sembra affatto una madre attenta e premurosa verso i deboli. Faccia un check papa Francesco tra i suoi, perché i romani non hanno mai visto le comunità parrocchiali, inginocchiarsi all’ingresso di un povero in chiesa, in venerazione, come dice di volerle vedere. Il Papa è e lo fa lui oggi, pro tempore e doppio dato che ce n’è un altro spapato vivente. Perché non tocca meglio “ la carne di Cristo presente nei bisognosi della città di Roma”? Forza, coraggio, papa Francesco, fatti anche un selfie con tutti gli immigrati di Roma dentro il tuo Vaticano.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:27