
Gli italiani vorrebbero sapere quanti Presidenti della Repubblica hanno in questo momento. Perché, pare, ce ne siano e sbraitino in due. Uno, Mattarella, è impegnato a dire agli italiani che è dispiaciuto solo per il giudice e non per gli altri nella carneficina al tribunale, mentre l’altro, il buon vecchio Napolitano, impone non si sa da quale pulpito agli italiani tutti l’Italicum, che peggior schifezza anti democratica non c’è. Colui che tempestivamente sollevò se stesso dall’incarico presidenziale per non dover rispondere di quanto fatto contro il sistema democratico in Italia, con i ben tre governi non eletti al potere (Monti, Letta e Renzi), ha pronunciato le seguenti parole: “Non si può tornare indietro”. E perché? Perché non può imporre lui di non andare avanti? Ha detto testualmente, da non capo dello Stato, di “non disfare ciò che è stato costruito”. E perché? Perché dato che l’Italicum a lui tanto caro toglie il potere ai cittadini italiani di votare i propri rappresentanti, dandolo, in sostituzione, ai soli partiti e alle regioni, cioè a ciò che non funziona della cosa pubblica? E poi in quale veste, ancora una volta, pretende e impone? Che si dia pace e pure una calmata, Giorgio stai buonino che qui, dal 2011, hai fatto un gran casino. Fa anche rima! Lo vedi o no come hai ridotto l’Italia? “Guai se si piomba in un ricominciamo da capo”. Certo che bisogna ricominciare da capo, cominciando e facendo tabula rasa, tamquam non esset, di tutto ciò che ha fatto Napolitano, tre governi tutto incluso. L’Italicum schianta il Paese nella non-democrazia cui lo stesso Napolitano ha dato la stura. Va fermato ed è necessario correre e tornare al voto, ad elezioni. Già che ci siamo, facciamo che il Presidente, quello attuale, “vero”, sia quello post Napolitano e speriamo si accorga che, con sempre più grande probabilità, è stato messo lì al Quirinale solo “per figura”, perché Napolitano così voleva e infatti, come si è visto, tenta di farlo ancora lui e lo fa. Anche Padre Benedetto XVI si è dato pace una volta che ha voluto “spaparsi”, il novello Presidente della Repubblica Mattarella comunichi al nostro presidente “spresidentato”, vetero comunista quanto antidemocratico, di trovarsi qualche cos’altro da fare. Anche un giretto, casomai, nel luogo dove si risponde di tradimento alla Costituzione e allo Stato italiano.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:30