
Dopo gli olandesi, l’Isis. Roma è completamente indifesa e ai suoi cittadini interessa davvero poco sapere di chi sia la colpa, se della questura, della prefettura o del sindaco della città. In ogni caso la responsabilità totale di quanto accaduto ad opera dei “tifosi” vandali olandesi che hanno fatto scempio del centro di Roma, è del sindaco di sinistra Ignazio Marino e del ministro dell’Interno Angelino Alfano “venduto” al governo non eletto di sinistra Renzi, entrambi totalmente incapaci.
In una città e in un Paese seri sarebbero stati rimossi e sostituiti seduta stante, noi ce li teniamo in attesa del prossimo sicuro danno. E’ la cosiddetta teoria delle finestre rotte che prevede statisticamente che si cominci con una finestra rotta che, se non riparata immantinente, “chiama” la rottura di un’altra finestra, e così via con un’altra e un’altra ancora fino ad arrivare, così facendo e senza che nessuno fermi alcunchè, nel giro di un breve lasso di tempo, alla distruzione di un intero quartiere, poi della città, poi delle varie città, poi della nazione, dello Stato, del Paese in preda alla violenza, a quel punto divenuta ingestibile, incontrastabile. Si ricordi che sindaco e ministro dell’Interno devono comandare le “armi” a difesa, cioè polizia, vigili, militari e ogni corpo a difesa e d’attacco esistente sul territorio italiano, mentre questi due dormono e, dormendo, rendono insicura Roma, ed esposti a qualsivoglia pericolo, nella progressione inesorabile delle finestre rotte, i cittadini e lo Stato.
Se il passaggio di tifosi barbari ha mostrato quanto siamo esposti, indifesi e incapaci eventualmente di fermare, reagire e difenderci dalle scorrerie, quelle più blande fino a quelle più pesanti e abbrutite, cosa faremo quando fondamentalisti islamici terroristi metteranno a ferro e fuoco Roma e l’Italia? Se un’organizzazione di qualsivoglia genere e specie, terroristica o non, ha lo scopo di aggredire, eliminare o sopprimere perchè si ha una squadra, un credo o una religione diversi, ad esempio perché la nostra capitale, Roma, è la sede di una religione diversa, cosa si fa? Cosa faranno gli organi preposti alla nostra sicurezza se, con solo alcuni esagitati fanatici olandesi, si sono dimostrati incapaci e inefficaci alla bisogna? In genere, non si ha molta scelta, è necessario difendersi.
Ma chi ci ha difeso dalla barbarie olandese e dall’Olanda che si è affrettata a dire che non pagherà nessun danno? Chi ci difenderà dall’integralismo islamico? Quando i danni, economici e umani, saranno stati fatti, che cosa ci racconteremo? Per molto, molto meno alcuni tifosi laziali tempo fa sono stati tenuti nelle patrie galere della coittà violata per molto molto tempo. E’ necessario, adesso, oggi, in questo momento, non si lasci passare agli occhi del mondo l’incapacità e inanità dell’Italia nella difesa del proprio territorio e dei propri beni. E’ necessario agire adesso ponendo in essere misure esemplari, perché domani succederà il peggio e lo si sarà “chiamato” se non si dà questo segnale necessario oggi.
Bisogna dare cioè un segnale forte e chiaro di modo che si sappia bene che il peggio di domani sarà fatto valere rigorosamente, sarà contrastato e impedito, e perseguito gravemente, come sarà stato fatto, mutatis mutandis, oggi. Siccome abbiamo in Italia, grazie a Napolitano e, sembra, Mattarella adesso (dato che non ci manda ad elezioni e al voto di corsa), governi non eletti e per questo incapaci, non abbiamo né alcun controllo efficace né capacità alcuna di reazione. Abbiamo soggetti che, pagati da noi, rimangono inerti e giocano ridicolmente a scaricabarile, “rimpallandosi” le responsabilità. A noi, cittadini italiani, se non si cambiano velocemente parlamento e governo, rimangono da guardare e subire gli abusi e la violenza. Indifesi quanto inutilmente tartassati da tasse che destiniamo a imbroglioni pure incapaci.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:23