
Il popolo italiano vuole votare adesso. L’Italicum è una baggianata su cui sta impegnandosi Renzi per fregare come al solito gli italiani e avvantaggiare se stesso. Se, come vuole Renzi, il 60 per cento dei candidati indicati dai partiti è deciso dai partiti, che cosa ci vanno a fare al voto gli italiani? Ve l’ho detto, Renzi rappresenta la peggior specie di demagogo “in culo” agli italiani, populista statalista nei fatti, e per di più a noi tutti racconta grosse balle, in modo da fare credere e pensare che sia come dice, ma nella realtà vera, non è vero, è anzi l’esatto contrario.
Agli italiani dice che saranno loro a decidere tutto, che lui si sta battendo per questo e che gli altri, tutti gli altri, Berlusconi in testa, sono contro il popolo italiano e per sé da una vita, poi nei fatti va all’arrembaggio del potere per sé amici e famiglia, togliendo agli italiani tutto, voto, possibilità di scelte, rapporti e collegamenti con lo Stato. Lo Stato di Renzi, che ricordiamolo è stato voluto da Napolitano, che prima ha voluto Monti poi Letta e poi pure quest’elemento da balera toscana di Renzi, contro gli italiani, noi. Il Senato lo decidono le regioni, quindi non gli italiani. Gli eletti al Parlamento li decidono i partiti, quindi non noi. Lo Stato cosa loro, insomma. E se ti azzardi a presentare, dopo avere raccolto miliardi di firme di italiani, un referendum, come da ultimo quello contro la legge Fornero a dir poco pasticciona e degna adepta del Monti senza vergogna, gli italiani se lo vedono bocciare dalla Corte Costituzionale. In pratica Renzi sta cambiando le cose per potere decidere lui solo e per i suoi amichetti.
Cosa paghiamo a fare allora il Parlamento se decide tutto Renzi? Chiudiamo tutto e risparmiamo, tanto, quando si sarà ben bene riempito la panza che infatti lievita a vista d’occhio di giorno in giorno, scoppierà e noi avremo pagato meno tasse per mantenere il teatrino di una democrazia inesistente. Il popolo sarebbe sovrano, ma così non è in Italia. Il popolo italiano, tra Renzi e Merkel, è stato esautorato di ogni potere e decisione, scelta. Alcuni stipendi pubblici, veri e propri privilegi auto concessi, in Italia gridano vendetta, e il problema non è di fare il gesto buonino di devolverli ai “poveri” ma di avere un sistema non impazzito, da cambiare.
Il popolo italiano serve per essere orribilmente munto fino a stramazzare, o partire, andarsene, come fanno i più. A cominciare da tutti i giovani italiani. Cosa si aspetta ad andare ad elezioni? Altro che riforme, pessime, di governi illegittimi, qui bisogna andare a votare. Al posto di Napolitano deve andare il primo pronto a sciogliere le Camere e a consentirci di andare al voto, di scegliere. Il Paese è bloccato dalla destra come dalla sinistra politica, da Napolitano fuggitivo/sfuggito che, con le cancellerie di altri Paesi, ha deciso governi italiani non eletti per tutti. O se ne vanno loro, o siamo costretti ad andarcene noi, cosa peraltro, da tempo, già in corso. Ci vuole il mercato.
Ci vogliono elezioni. Ci vuole uno Stato in mano ai suoi cittadini, a noi tutti, non a Renzi/Napolitano.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:31