
Il governo Renzi è il problema dell’Italia.
Insieme ai due precedenti governi Monti e Letta, “grazie” a Napolitano, è stata sovvertita ogni regola democratica, come ha ammesso lui stesso. Il peggior rappresentante del popolo, di qualsiasivoglia popolo, è colui che estromette il popolo. Arrogando ingiustificatamente e arbitrariamente il potere a sé, sconfinando dai poteri previsti dalla Costituzione, esondando in ogni anfratto, settore, ambito istituzionale, economico e sociale, straripando cioè in ambiti non di sua competenza, questo presidente oggi dolosamente in fuga, ha illegittimamente infranto la ripartizione e distribuzione del potere in Italia, scempiando la democrazia. Già le premesse avrebbero dovuto essere chiare, e i risultati sono stati pure catastrofici. Tasse a non finire, disoccupazione, miseria. Cos’altro devono vedere gli italiani? Il governo di sinistra Renzi, non eletto, sobbarca a proprio piacimento di tasse gli italiani, inciucia e pasticcia con le leggi in un tira e molla penoso codardo e sconfortante. Non starò qui a ricordare che l’ultima di Renzi è quella che, un solo minuto dopo aver detto pubblicamente di conoscere financo a memoria il decreto sulla delega fiscale, ha poi dichiarato sempre pubblicamente di essere stato all’oscuro, come se uno a capo del governo possa non conoscere e sapere ciò che approva, non conoscerne e non saperne l’impatto sulla vita tutta degli italiani. Lo paghiamo per non sapere? Prende i nostri aerei di Stato per andare a sciare con famiglia per non conoscere? E’ al governo per sistemare a carico degli italiani i suoi amici e parenti per non leggere? Ma che torni al suo paesello toscano e vada a sagre e dancing a sue spese (lui, amici e parenti)!
Il risultato di Napolitano è che l’Italia oggi è in balìa di ominicchi non votati e impostici che bisogna cacciare velocemente a pedate. Per loro la pacchia di voli dei Stato, di mafia capitale, del sistema delinquenziale targato coop, delle scorte con carrello a Ikea, di stipendi e vacanze a nostre spese, con le nostre tasse, deve finire. Per questi responsabili di niente da sistema, incapaci inetti e profittatori incrostati velocemente sulle nostre spalle, loro e amici, non deve esserci un minuto di più alla rappresentanza del Paese. Urgono elezioni democratiche.
Non si deve trattare, tantomeno dare manforte a questi quaquaraquà da strapazzo che, rubati i governi, sono totalmente incapaci di governare perché incompetenti, inadatti e fermi alle idee stataliste del secolo scorso, in pratica pensano grossolanamente all’Italia come all’asino da soma da caricare a proprio vantaggio fino a farlo crepare e al contempo da spellare vivo. Spelleremo noi vivi tutti loro tra un po’ se non vanno a casa a fare danni. Renzi è la sinistra politica di Napolitano, con quelli di Rutelli, Veltroni, Monti, Letta, Bersani, Prodi eccetera, e con tutti quelli che ha nominato ovunque. Parassiti dello Stato che vogliono solo depredare per sé, se no non sanno come vivere. I governi non devono controllare né pianificare l’economia di un Paese, è necessario e urgente oggi si riducano le imposte e tutta intera la regolamentazione, per consentire alle forze del libero mercato di autoregolarsi e al Paese di esistere, crescere ed essere. Ci vuole un laico liberale al Quirinale in grado di dire con forza no a questa Europa della Merkel (Paolo Savona o Antonio Martino) e un governo venuto fuori da elezioni, non importa di quale tipo, gli italiani sanno scegliere e selezionare; governo che deve abbassare le tasse, defiscalizzare, destatalizzare, ridare aria e respiro a un Paese in apnea da troppo tempo.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:24