Chi fa da sé fa per tre

Caro Salvini, lei è bravo, simpatico, umile e schietto, proprio per questo le diciamo di non perdere tempo con Berlusconi, l’ex presidente ha già deciso cosa fare e chi appoggiare, inutile far finta, inutile sperare. Se c’è una cosa che il patto del Nazareno ha chiarito è proprio il fatto dell’adesione del Cavaliere alla linea Renzi, punto. Che poi tra i due ci siano vantaggi che a tutto servano fuorché agli italiani è altrettanto chiaro. Per questo Renzi spadroneggia e Forza italia tende a scomparire, dunque caro Salvini, la smetta di aspettare decisioni che Berlusconi ha preso da quel dì. Ricostruire il centro destra spetta solo a lei, Silvio così come lo ha creato lo ha distrutto e malamente, adesso serve solo di rimetterlo in piedi, perché senza centrodestra, senza una alternativa politica di governo, vera e concreta, non c’è democrazia, altro che larghe intese.

Le ridicole ammucchiate, formate con la scusa della stabilità e delle riforme, hanno solamente distrutto il Paese, Monti, Letta e adesso Renzi ci hanno portato sempre più in basso, nel nome di una ipocrita governabilità hanno dissanguato e ossessionato tutto e tutti. Del resto caro Salvini, si guardi intorno, del Popolo della libertà non resta niente, il pezzo più inutile e mediocre è diventato gregario di Renzi nel Governo, qualcuno si è fatto risucchiare dalle chiacchiere di Grillo, altri disonesti sono stati finalmente smascherati e messi fuori gioco e Berlusconi, mal consigliato, ha scelto Renzi. A parte la pur volenterosa Giorgia Meloni, non è rimasto niente, quella che sembrava essere l’invincibile armata si è ridotta ad un picchetto di servizio debole e confuso.

Tocca a lei, Salvini è l’unico che può e che deve farlo, lo deve fare per il Paese, per la democrazia, per quei milioni di elettori che la stanno aspettando come fosse provvidenza. Per questo non si curi dei dintorni, ci creda, saranno loro a bussarle, a rincorrerla, a chiedere udienze, adesso lei se ne infischi e tiri dritto per la sua strada, che il tempo è poco e prezioso. Oggi al Paese, caro Salvini, non servono ne strategie, ne progetti faraonici, servono soluzioni alle necessità immediate, serve di scongiurare che salti in aria, serve tutto il contrario di quel che fa Renzi, la sua corte e quelli che lo appoggiano, dentro e fuori dal Governo.

Ecco perché lei, Matteo padano, deve fare da se che fa per tre, punto. Parli all’Italia, adesso che ha capito che è una sola da nord a sud, gli spieghi bene che un’altra politica è possibile eccome, è possibile togliere la Tasi, eliminare gli statuti speciali delle regioni, cacciare per sempre una classe dirigente strapagata e disastrosa, fare pace con il fisco, azzittire gli enti locali che a suon di addizionali ci hanno massacrato. E’ possibile caro Salvini, Renzi le alternative ce le ha eccome, a partire da lei, se sarà capace di spiegare bene quelle quattro cose che servono all’Italia per riconciliarsi con la speranza e il futuro. Altro che Nazareno, inciuci e ipocrisie, il patto lei, Salvini, lo deve fare con la gente, dica chiaro a tutti quello che chiede e quello che da in cambio, quello che offre e quello che esige, vedrà che i cittadini accorreranno in massa, perché non ne possono più di scandali, tasse, vecchi tromboni, super manager fasulli, pensioni e stipendi d’oro, caste e baronie.

E’ vero che in Italia ci sia deficit di democrazia, questo deficit è nato quando è morto il centrodestra, caro Salvini, lo ricostruisca e in Italia non solo tornerà l’alternativa, ma la voglia e la forza per uscire da questo buco nero di tasse, sacrifici, persecuzioni fiscali, recessione e disperazione. In un paese la libertà e la fiducia sono tutto, Salvini, ci aiuti a conquistarle e potremo fare un lungo viaggio insieme. Chiudiamo augurando un buon 2015 a chi se lo merita, a chi soffre, a chi cerca lavoro, a chi fatica in silenzio, a tutti gli italiani di buona volontà.

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 20:39