
Che cos’è la politica? Che cosa significa questa parola? La lingua italiana, insieme all’arte e alla bellezza, è il principale elemento identitario del nostro Paese. L’italiano è una delle lingue più studiate al mondo perché è la lingua di Dante, di Pirandello, della poesia e del teatro, di Leopardi e di Italo Calvino. L’Italia, non a caso, comincia a nascere davvero con l’affermarsi della lingua italiana attraverso un lungo ma inesorabile processo che portò dal latino volgare al fiorentino passando attraverso Dante Alighieri, Petrarca e Boccaccio fino ad arrivare, seguendo una linea immaginaria, alla lingua di Alessandro Manzoni. Il sogno dell’unificazione del territorio italiano, infatti, nasce innanzitutto come mito letterario, molto tempo prima che si realizzasse l’Unità nazionale nel 1861 a seguito della spedizione dei Mille. L’Italia nasce prima in letteratura e, nel corso del Risorgimento liberale, accresce il sogno letterario affermandosi come obiettivo politico.
A ragione di ciò, la crisi politica ed economica di oggi si abbatte come una mannaia sul linguaggio politico, sulle parole e sul loro significato. La televisione trasmette stancamente programmi di approfondimento politico e il dibattito appare svuotato perché sono le parole stesse a essere ormai prive di senso, inutili e inutilizzabili. Ecco perché l’associazione di cultura politica “il cantiere” ha promosso e organizzato nei giorni scorsi un seminario dedicato a questo tema e finalizzato alla scrittura di un Abbecedario della Politica attraverso cui restituire senso e significato alle parole.
L’incontro de “il cantiere”, pensato come una vera e propria tavola rotonda, si è svolto sabato 15 Novembre 2014, presso il Boscolo Hotel Aleph di Roma. E così, per l’intero pomeriggio, dalle ore 16 alle 20, senza mai un momento di noia, gli iscritti e i soci de “il cantiere” hanno partecipato in modo attento e sono intervenuti attivamente alla discussione, soprattutto perché stimolati dalle relazioni di alcuni ospiti davvero eccezionali: la prof.ssa Maria Carosella (Linguista – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”) che ha svolto una vera e propria lezione, avvincente e convincente, dal titolo Dal latino volgare al fiorentino. Appunti per la biografia dell’italiano, a cui è seguita una focalizzazione sul tema dell’italiano nella politica, con un intervento di indiscutibile qualità e di altissimo profilo del prof. Lorenzo Renzi (Filologo – Università degli Studi di Padova), una relazione illuminante intitolata Il lessico politico italiano. Tra gli ospiti presenti, è poi intervenuta anche la prof.ssa Alessandra Serra dell’Università degli Studi di Viterbo “La Tuscia”, che si è soffermata sul linguaggio politico attraverso la tv e i nuovi media. Importanti passaggi del seminario sono disponibili in audiovideo su Liberi.tv, la web tv diretta da Gianni Colacione. Insomma, si è trattato e si tratterà ancora di compiere un viaggio alla scoperta delle origini e degli usi della nostra lingua nell’ambito dei messaggi politici, dell’etimologia delle parole-chiave rilette in modo da ritrovarne il senso.
Quindi, il lavoro che svolgerà l’associazione di cultura politica “il cantiere” , insieme all’aiuto di esperti della materia, sarà quello di analizzare i meccanismi del cambiamento semantico, al fine di restituire alla politica i suoi termini nuovamente arricchiti partendo dal loro significato originario e reale. L’ambizione, perciò, è quella di scrivere, insieme, con un lavoro collettivo, una sorta di abbecedario, quasi un dizionario, in cui le parole della politica italiana possano ritrovare il loro significato originario e riappropriarsi della pienezza del loro contenuto.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:15