Madeitstore.com, l’Italia di qualità

Recentemente il Presidente del Consiglio ha dichiarato che non ci sono più alibi: le banche devono concedere credito alle imprese. Ma siamo sicuri che sia quello il reale problema della nostra economia?

A giudicare dai fondamentali macroeconomici, i maggiori problemi sembra si debbano cercare nell’eccessiva pressione fiscale e contributiva che frena gli investimenti (oltre a deprimere il mercato interno), drenando risorse da destinare all’internazionalizzazione delle imprese e nella caratteristica dimensione del tessuto imprenditoriale italiano, spesso composto di piccole e piccolissime imprese di alta qualità ma con scarso potere di penetrazione nel mercato mondiale.

C’è chi se n’è accorto e ha messo in moto sinergie virtuose (e non vistose) tra pubblico e privato per facilitare l’esportazione del manifatturiero made in Italy di qualità cavalcando il web ed affiancando l’innovazione alla tradizione. Si tratta di Smp web, una startup innovativa ospitata dall’Incubatore d’impresa dell’Università di Camerino dalla cui collaborazione si sta sviluppando un portale il cui obiettivo è quello di mettere insieme ed on-line tutti i marchi delle migliori imprese manifatturiere che operano nel settore delle calzature e degli accessori moda ricadenti nel distretto marchigiano. Incontriamo Stefano Massari, il fondatore della startup per saperne di più.

Ci spiega in cosa consiste questo progetto?

L’idea è quella di mettere insieme i migliori produttori artigianali d’Italia al fine di valorizzare il made in Italy di eccellenza. Il progetto Madeitstore si basa su una tecnologia innovativa e consente di mettere in collegamento diretto il produttore con il consumatore finale. Innovazione e tradizione convivono e si completano.

Che differenza c’è tra Madeitstore.com ed i più diffusi siti di e-commerce on-line?

In primo luogo Madeitstore è un portale che vende esclusivamente beni e prodotti italiani. Intendiamo diventare un punto di riferimento per tutti quei consumatori che non si accontentano di un semplice brand, ma che ricercano prodotti di altissima qualità propri della produzione artigianale italiana. Non siamo un outlet in quanto non seguiamo una strategia di leadership di costo, vogliamo essere semplicemente un punto di riferimento per chi cerca qualità.

A chi si rivolge Madeitstore.com?

Madeitstore si rivolge ad un pubblico in grado di spendere e in grado di apprezzare la qualità dei beni che acquista; siamo consapevoli che è un pubblico ristretto, per molti versi d’élite, ma riteniamo che vi siano spazi per un’offerta del genere in quanto i grandi operatori presenti sul mercato hanno seguito strategie diverse.

Quali sono gli obiettivi/aspirazioni, in sostanza cosa si aspetta da questa startup?

Ci aspettiamo di diventare un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono acquistare beni di qualità sulla rete. Vorremmo che chi cerca il meglio della produzione italiana vada su Madeitstore senza avere dubbi su ciò che acquista.

Com’è per un privato collaborare con il pubblico?

L’innovazione proposta da Madeitstore è stata favorevolmente valutata dall’Università di Camerino che ci ha messo a disposizione la struttura dell’incubatore di impresa U-IsiCube. Si è creata una buona sinergia che credo possa favorire lo sviluppo della startup. È proprio vero, c’è un Paese che si organizza e va avanti nonostante le innumerevoli e note difficoltà che incontra chi decide di fare impresa in Italia.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:15