Poi trovi pure chi si ostina a sostenere che non è vero che le disgrazie non vengono mai sole.
Sceglie il Tg3 di Bianca Berlinguer per farci sapere che ritornerà a fare politica attiva. “Ritorno a fare politica attiva. Anche se con modalità diverse da quelle tradizionali. Intendo rivolgermi non al ceto politico, ma a quegli elettori di centrodestra che vogliono sapere che cosa il centrodestra si propone di fare. Intendo coinvolgere gli elettori attraverso la rete, attraverso delle assemblee, la prima delle quali si terrà a Roma alla fine di questo mese, al termine di questo percorso trarremo le conseguenze”. Lui è Gianfranco Fini al quale, evidentemente, non è stato sufficiente il responso delle urne che aveva definitivamente mandato al macero la velleità di “Futuro e libertà”. Roba da mettersi le mani nei capelli.
Ma appena uno riesce a rimettersi dallo shock provocato dalla minaccia del ritorno di Fini, ecco un’altra notizia ‘devastante’: “Ora mi rimetto in gioco. E torno a candidarmi”. Si ricandida, quindi, anche Antonio di Pietro che i più ottimisti pensavano già destinato a più nobili attività agresti. D’altronde, lo scorso marzo, arrivò tardi ad una conferenza stampa ma la giustificazione che addusse fu più che lodevole: “ha partorito la capra”. Le immagini che lo ritraevano, con tanto di appropriato copricapo, a bordo di un trattore, lasciavano ben sperare. E invece niente: ritorna anche lui!
Eppure questo Paese sta già passando dei momenti non proprio felici: altre sciagure costituirebbero davvero un di più non richiesto.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:06
