La “Cronologia” della Grande Guerra

È imminente l’evento che scatenerà la Grande Guerra, ma sembra che la tematica militare sia confinata nelle vicende di alcune aree periferiche del mondo. Invece, sotterraneamente, gli stati maggiori si preparano ad un conflitto che in molti sembrano non aver più la volontà di evitare. Un dato è certo: le rivendicazioni dal basso aumentano e vengono talvolta persino strumentalizzate per motivi di potere…

Così il primo maggio, in un articolo di fondo di Edouard Vaillant su L’Humanitè si denuncia la corsa agli armamenti in Francia e in Germania, il militarismo e il colonialismo che annunciano minacciosi pericoli di guerra. La classe operaia viene individuata come principale baluardo alle tentazioni belliciste. Lo stesso primo maggio, a Trieste, italiani, serbi e sloveni manifestano contro gli austriaci, accusati di limitare le libertà dei residenti di nazionalità slava o italiana. La polizia carica i manifestanti ferendone a decine, ma a quanto pare la maggioranza dei feriti è di origine italiana. Gli irredentisti, ovvero i sostenitori delle rivendicazioni italiane nel Trentino e in Dalmazia, sempre più numerosi, chiedono al governo di intervenire contro l’Austria, addirittura dichiarandole guerra; ma il governo Salandra intende, almeno per ora, mantenere buoni rapporti con le potenze della Triplice Intesa, della quale fa parte integrante sin dal 20 maggio 1882. E del resto…

3 Maggio

Alla nave da battaglia da 31.400 t, capoclasse di tre unità, in commessa al cantiere di Castellammare di Stabia è imposto il nome Francesco Caracciolo. Le altre tre unità in corso di commessa all’Ansaldo di Genova, all’Odero di Genova Sestri e Orlando di Livorno recano i nomi di Cristoforo Colombo, Marcantonio Colonna, Francesco Morosini. Comunque, nessuna di queste quattro grandi navi entrerà in servizio perché la costruzione sarà prima sospesa e poi annullata, a causa delle spese elevate per sostenere la guerra in terraferma. Contro chi dovevano schierarsi queste corazzate? Forse contro la Francia? I porti di costruzione delle unità lo fanno sospettare: sono tutti nel Tirreno.

5 Maggio

Il giornale progressista francese Le Temps si preoccupa della salute dei figli delle operaie, costrette a lavorare per contribuire al mantenimento della famiglia e condannate a consegnare i figli appena nati a nutrici improvvisate o all’allattamento con il biberon, ancora causa di malattie per mancanza di igiene. Il giornale propone di istituire in tutte le fabbriche speciali locali da destinare all’allattamento dei piccoli.

8 Maggio

In Italia un terremoto devasta il circondario di Acireale. Si contano almeno 150 morti. I limiti della catastrofe consentono un rapido arrivo dei soccorsi, evitando gli orrori e la disorganizzazione dopo la tragedia del terremoto di Reggio e Messina del 1908.

9 Maggio

Gli americani si godono i loro buoni sentimenti, mentre il resto del mondo (come la terra in Sicilia) trema. Il Presidente Woodrow Wilson proclama la seconda domenica di maggio “Giornata della mamma”, “come pubblica espressione di amore e venerazione per le madri del nostro Paese”.

10 Maggio

Turno di ballottaggio delle elezioni legislative in Francia (il primo turno si è svolto il 26 aprile). Vince la sinistra moderata, in particolare i radicali e l'Union républicaine. La Sfio (socialisti) guadagna molti seggi e diventa il secondo gruppo della Camera dei deputati. Dopo pochi mesi, questo successo sarà vanificato o comunque ridimensionato dalla guerra e dalla necessità di riunire le forze politiche in quella che sarà denominata Union sacrée, che consegnerà di fatto la nazione ai militari di carriera.

10 Maggio

Tra i deputati eletti Blaise Diagne, del Sénégal diviene il primo deputato africano in Francia.

12 maggio: in una lettera riservata il capo di stato maggiore austro-ungarico, Conrad von Hötzendorf, scrive a von Moltke, capo di stato maggiore dell’Impero tedesco: “Aspettare più a lungo significherebbe una diminuzione delle nostre possibilità di successo.” I militari degli imperi centrali sognano la guerra, mentre il resto del mondo è ancora convinto di evitarla.

14 Maggio

Inizia l’“Olocausto ellenico”, un evento controverso della storia dei greci dell’Asia minore prima, durante e dopo la prima guerra mondiale, tra il 1914 e il 1923. Secondo quanto afferma la Lega internazionale per i diritti e la liberazione dei popoli, in quel periodo quasi 350mila greci del Ponto sarebbero stati uccisi, vittime della repressione turca. Sono cifre impressionanti, alle quali dovrebbero aggiungersi addirittura milioni di morti per omicidi, impiccagioni, deportazioni, fame e malattie. Qualcosa di paragonabile al genocidio armeno, consumato quasi contemporaneamente. I turchi rifiutano ancora oggi di riconoscerlo, e parlano di stragi greche in Anatolia durante l’incursione ellenica dopo la prima guerra mondiale.

16 Maggio

Si apre a Roma, in Campidoglio, il primo congresso internazionale femminile. Durerà fino al 23 maggio. Indetto dal Consiglio Nazionale delle Donne Italiane, svoltosi al Palazzo delle Belle Arti a Valle Giulia, è aperto alle “Donne di tutto il Mondo”. Titolo: “La donna nella casa, nel lavoro, nelle opere di assistenza e previdenza”.

18 Maggio

Il vice di Moltke, generale Georg von Waldersee, scrive al suo capo: “Non c’è alcuna ragione di evitare la guerra, ma è piuttosto vero l’opposto: oggi abbiamo ottime prospettive di condurre una grande guerra europea velocemente e vittoriosamente”. Non esiste ancora alcun pretesto per scatenare una guerra alla quale lo stato maggiore tedesco, a quanto pare, si prepara con ansia e con passione.

20 Maggio

A questo punto von Moltke chiede al governo tedesco di fare preparativi politici e militari in vista di una guerra preventiva contro la Russia e la Francia, alleate da alcuni anni in funzione antitedesca. L’isterismo bellicista comincia a montare. Intanto esplode l’Albania, governata da un principe tedesco con sudditi prevalentemente mussulmani, a parte gli ortodossi greci dell’Epiro. Già il 18 maggio ribelli guidati da Essad Pascià, ministro della guerra e dell’interno, hanno minacciato la capitale Durazzo. Il neoprincipe, Guglielmo, ha chiesto aiuto alle potenze mondiali. Sono arrivati marinai italiani ed austriaci, Essad è stato arrestato, ma la crisi è continuata.

24 Maggio

Gli insorti entrano a Durazzo e provocano la fuga del principe, a bordo di una nave italiana. Nei giorni successivi le forze internazionali cercano di riprendere il controllo della situazione. Negli stessi giorni il ministro degli esteri russo Sazonov sparge dichiarazioni rassicuranti sulla volontà del suo paese di conservare la pace. Il Kaiser fa finta di crederci. Nella stessa giornata del 24 maggio parte il sesto Giro d’Italia.

25 Maggio

La Camera dei Comuni inglese vota l’Irish Home Rule, ossia l’autonomia dell’Irlanda cattolica. Non impedirà rivolte antibritanniche, ma un gran numero di irlandesi cattolici accetterà di combattere sotto le bandiere del Regno Unito, nonostante i tentativi tedeschi di aiutare gli indipendentisti irlandesi durante tutta la guerra.

26 Maggio

Lo Jaener Volksblatt riferisce sugli sforzi del ministro degli esteri russo, che davanti alla Duma (il Parlamento russo) si esprime con toni concilianti verso la Germania. Sarà lo stesso uomo che consiglierà, il 31 luglio, la mobilitazione generale dell’armata imperiale russa, uno degli eventi destinati a portare allo scoppio della guerra. 29 Maggio Come il suo più noto predecessore Titanic fa naufragio anche il piroscafo Empress of Ireland, nel fiume San Lorenzo in Canada. Questa volta la causa è la collisione con una nave norvegese e non con un iceberg. Il conto dei morti è pesante quasi come nel disastro del Titanic: 1012 vite perdute.

30 Maggio

Si corre verso il precipizio e corrono le automobili: la prova delle 500 Miglia di Indianapolis è vinta per la seconda volta consecutiva da un francese, René Thomas, su una Delage. L’Italia ha già disputato, il 24 e 25 maggio, la IX “Targa Florio”, o “Terzo Giro di Sicilia”. Presto le automobili faranno la loro parte anche in guerra.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:04