
Claudio Scajola mi sta sui cosiddetti e appena sento che lo hanno arrestato subito penso che sia stato pizzicato in flagranza di reato con qualche mazzetta tra le mani di cui non era a conoscenza. E invece no. Ascolto la notizia ed apprendo che è stato arrestato per aver favorito la latitanza all’estero di tale Matacena, imprenditore calabrese ed ex deputato di Forza Italia condannato a cinque anni di reclusione per concorso esterno, un reato che non si nega a nessuno e si contesta soprattutto ai deputati o ex tali di Forza Italia.
Le mie scarse, ancorché professionali, competenze giuridiche mi fanno intuire che a Scajola sia stato contestato il reato di favoreggiamento personale previsto e punito dall’art. 378 del Codice Penale, che è punito con la reclusione fino a 4 anni, mentre se il favoreggiamento è prestato ad una persona che ha commesso un reato di cui all’art. 416bis, il minimo della reclusione è di due anni. E qui stupore e meraviglia, perché non si arresta qualcuno, a meno che non abbia un nome e Scajola un nome ce l’ha o non sia o sia stato deputato di Forza Italia per favoreggiamento personale ancorché il delitto commesso dalla persona “favorita” sia di quelli previsti dall’art. 416bis.
A me Scajola è estremamente antipatico, direi odioso come a gran parte degli italiani dabbene e a tutti quelli che non hanno i soldi per comprare una casa, ma comincio a pensare che ci debba essere qualcosa che non quadra e penso anche gli possa essere stato contestato il reato previsto e punito dall’art. 390 c.p. “Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta taluno a sottrarsi all’esecuzione della pena è punito con la reclusione da tre mesi a cinque anni se si tratta di condannato per delitto...”. Penso tuttavia che anche in questo caso l’arresto mi sembra esagerato e, mentre penso, scorrono le immagini che mostrano Scajola alle 7 di mattina che esce dall’albergo romano in cui dormiva scortato dalle forze dell’ordine diretto a Regina Coeli.
Mi soffermo a riflettere che ci siano seri pericoli che qualcuno cominci realmente a pensare ad un cambiamento anche nell’Ordinamento giudiziario, un cambiamento che renda la Democrazia un po’ più compiuta e ristabilisca l’equilibrio tra i poteri dello Stato e mi sorge spontanea la domanda: ma a Reggio Calabria nelle prime ore del mattino hanno già convocato i giornalisti per comunicare che Scajola sarebbe stato arrestato in quel tale albergo di Roma? Riprende, dunque, il circo mediatico?
Bisogna correre ai ripari, arrestare qualcuno, sbattere il mostro in prima pagina, zumarlo con le telecamere. E allora l’Imperatore di turno che, come Nerone, ha sempre un Tigellino a disposizione lo chiama, perché appronti l’Arena, informi gli spettatori, afferri il primo Scajola di turno, sapendo che è antipatico agli italiani i quali non penseranno mai che si stia perpetrando un’ingiustizia e lo sbatta nel circo dove ci sono i moralisti assetati di sangue che non vedono l’ora di sentire il suono delle manette e dei cancelli del carcere che si chiudono con grande rumore.
Giustizia è fatta, fino a che le manette non si riapriranno, questa volta senza rumore insieme con i silenziosi i cancelli del carcere. Il silenzio di queste operazioni non sarà avvertito dai corifei che alle prime ore del mattino avevano preso posto sugli spalti per cantare la Gloria dell’Imperatore al popolo, per mostrare quanto egli sia magnanimo e giusto. Già, i corifei corrono assetati a Milano dove l’Imperatore ha già dato piglio ad un’altra violenza contro l’immagine dell’Italia e per non apparire di parte ha arrestato anche Greganti, il quale, ci scommetto, nella peggiore delle ipotesi dirà che agiva per sé, d’altra parte perché non credergli visto che avevano creduto a Scajola che era caduto dalle nuvole su di una casa di cui non conosceva l’esistenza.
All’ultim’ora apprendo che Beppe Grillo a Napoli ha inneggiato alla Magistratura ponendosi al suo fianco. I giochi nel circo da ora in poi, come ha detto Grillo, avranno 10.000.000 di voti di spettatori che costituiranno il sostegno dell’Imperatore. È tutto chiaro!
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:06