Un altro Esecutivo di annunci e promesse

Pronti, via. Dalle parole ai fatti. A pochi giorni dalla fiducia il Governo Renzi mantiene gli impegni: è aumentata la benzina, con la delega fiscale aumenta la Tasi e si annuncia un’ulteriore mazzata sulla casa con la modifica del catasto. Come se non bastasse arriverà una stretta ulteriore sul contante per favorire la moneta elettronica, che significherà altri regali alle banche, altri costi per le famiglie.

C’è da chiedersi, ma lo sanno quelli del Governo quanto costa ad una famiglia l’uso del bancomat e della carta di credito? Lo sanno che alla fine dell’anno tra commissioni, operazioni, spese di invio ed estratti conto siamo arrivati a pagare 200-300 euro se va bene? Se lo sanno, allora, sappiano che, ammesso il restringimento del cuneo fiscale che costerà altro sangue e ammesso che alla fine si riesca a mettere in tasca alla gente 30/ 40 euro al mese in più intensificando l’uso degli strumenti di credito, oltre la metà di quel beneficio sarà già bruciato a favore delle banche. Ma è mai possibile tutto questo? È mai possibile che, gira che ti rigira, gli istituti di credito debbano vivere sul nostro sacrificio obbligato? E poi, se l’uso della moneta è considerato reato a prescindere, si abolisca la stampa dei soldi e si eliminino le banconote del tutto, così il gioco è fatto!

E questo sarà solo l’inizio perché, prepariamoci, a breve arriverà la mazzata sulle gestioni finanziarie, cioè sul risparmio ed investimento in titoli, aumenti sparpagliati e nascosti che saranno consentiti agli enti locali e da ultimo, forse, anche una bella patrimoniale per assicurare al vampiro di Stato la giusta dose di sangue. Dimenticavamo, non è da escludere che per meglio combattere la battaglia fiscale venga posto di fronte ad ogni portone un militare che frughi le tasche al mattino e poi alla sera ad ogni persona, per controllare entrate e uscite quotidiane.

Questa è la coerenza del nuovo Governo, questa è la prima mossa del giovane Premier, che ben conosce le difficoltà della gente, la situazione del Paese e soprattutto ci tiene a mantenere la faccia rispetto alle promesse fatte. Ringraziamo per questo il Presidente Napolitano, che sempre più generosamente ci regala in sequenza Governi amici dei cittadini ed attenti ai problemi. Infatti da Monti ad oggi la nostra situazione è migliorata da morire e le nostre tasche sono sempre più sorridenti! Siamo tutti convinti che il Renzi nazionale in poche settimane darà l’esempio, obbligando la politica ed i politici a sacrifici forti, rinunce salate, eliminazione dei privilegi e ovviamente al dimezzamento di ogni spesa.

Siamo sicuri che il caro Matteo sappia quanto sia poco bello che in un momento come questo gli italiani continuino a vedere le più alte cariche dello Stato vivere una vita imperiale, circondati da valletti e assistenti, in palazzi e appartamenti che nemmeno gli zar si sognerebbero. Siamo convinti che Matteo condivida che anche le più alte cariche siano in fondo degli umili servitori del Paese, pronti al sacrificio e ad uno stile francescano. Bene, tutta l’Italia in qualche modo si è seduta sulla riva del fiume attenta ad osservare e aspettare novità e coerenza, sostegno e comprensione, interventi e soluzioni.

L’inizio è stato pessimo e, in attesa del resto, vogliamo promettere anche noi qualcosa alla politica: se nel giro di due o tre mesi non la smettono di prenderci in giro ci alzeremo da quella riva e, con Grillo o senza Grillo, li manderemo a casa.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:04