Il vecchio ritornello: il “mito” del ventennio

Da giorni, sto – masochisticamente – seguendo in diretta tv ore e ore di dibattiti (si fa per dire perché si tratta di soliloqui per lo più…) che, nel teatrino della politica, fanno da contorno e da coro alla tragicommedia del passaggio fratricida tra Letta e Renzi.

Una locuzione che risuona spesso è quella che fa riferimento al “ventennio berlusconiano”. È un molto poco occulto riferimento al Ventennio, quello vero per fama o infamia. Ma faccio una riflessione: il Ventennio (“V” maiuscola) ha visto il dominio assoluto, incontrastato e senza soluzione di continuità di Mussolini e del suo Partito Fascista: dalla presa del potere di Benito Mussolini, datata 30 ottobre 1922, sino alla fine della sua dittatura, avvenuta il 25 luglio 1943. Nel ventennio (“v” minuscola) berlusconiano si possono contare sei capi di Governo della sinistra o, comunque, con la sinistra – Dini, D’Alema, Prodi (2), Amato, Monti e di Letta – per periodi abbastanza lunghi e una serie interminabili di elezioni a tutti i livelli della Repubblica.

Facciamo i conti: Berlusconi (10/5/1994–17/1/1995); Dini (17/1/1995–17/5/1996, 1 anno e 4 mesi); Prodi (17/5/1996–21/10/1998, 2 anni e 5 mesi); D’Alema (21/10/1998–26/4/2000, 1 anno e 7 mesi); Amato (26/4/2000-11/6/2001, 1 anno e 2 mesi); Berlusconi (11/6/2001–17/5/2006); Prodi (17/5/2006–8/5/2008, 2 anni); Berlusconi (8/5/2008–16/11/2011); Monti (16/11/2011–28/4/2013, 1 anno e 5 mesi); Letta (28/4/2013–14/2/2014, 10 mesi). In totale la sinistra ha, dunque, governato 10 anni e 5 mesi. Aggiungendo i prossimi 3 mesi di Renzi al 10 maggio prossimo, anniversario dell’inizio del “ventennio” (con la “v” minuscola) berlusconiano, la sinistra ha occupato Palazzo Chigi per 10 anni e 7 mesi, lasciandolo al Cavaliere per “soli” 9 anni e 5 mesi. Un po’ poco per paragoni col Ventennio con la “V” maiuscola.

Allora, questo ritornello del “ventennio berlusconiano” non è un tentativo della sinistra di autoassolversi rispetto a una cogestione – diretta e/o indiretta – del potere. Questo maledetto ventennio è colpa di tutti, dei politici e anche nostra che l’abbiamo permesso. Da qualunque parte della barricata siamo o pensiamo di essere.

Tratto da Notapolitica.it

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:06