Regione Sardegna, la corsa a 8 (anzi 6)

Potrebbe essere una corsa a sei quella per il governatore della Sardegna. Su otto che si sono presentati per le elezioni regionali del 16 febbraio prossimo, due aspiranti presidenti, infatti, sono già a rischio esclusione. La decisione della Corte d’Appello, che dovrà dire la sua anche sui ricorsi presentati dalle 12 liste su 26 escluse in Ogliastra, compresi i principali partiti, è attesa a giorni. Nel frattempo Michela Murgia presenta altri due assessori in pectore e si dice sicura di un risultato positivo: “Puntiamo ad andare oltre il 25%”, ha detto. In caso di vittoria vorrebbe dire avere 33 consiglieri su 60.

In bilico Cristina Puddu per gli indipendentisti di Meris, che non hanno presentato il numero di firme necessarie per sostenere le liste provinciali già ricusate, e Michelangelo Serra, candidato della lista di ispirazione grillina “Iride, Onestà e Progresso” presentata in sole due circoscrizioni, Cagliari e Medio Campidano, invece del limite minimo di sei definito per legge. Gli altri in lizza sono Ugo Cappellacci per la coalizione di centrodestra – il primo a presentarsi stamane a palazzo di giustizia -, Gigi Sanna per il Movimento Zona Franca, a seguire Pier Franco Devias per il Fronte Indipendentista Unidu, Francesco Pigliaru per il centrosinistra e Mauro Pili, leader di Unidos, per la coalizione moderata e sovranista.

Nel frattempo Doddore Meloni, fondatore di Meris, ribadisce di essere pronto alla battaglia giudiziaria e annuncia ricorsi al Tar oltre ad una diffida alla Regione per l’indizione delle elezioni con una segnalazione alla Corte dei Conti. Anche gli “orfani” di Grillo, chiedono di essere ammessi: “Abbiamo presentato le liste in due circoscrizioni nelle quali c’è oltre un terzo della popolazione sarda”, chiariscono i militanti. E mentre il mondo indipendentista è travolto dalle polemiche per le divisioni interne, che hanno portato ad una frammentazione delle varie anime all’interno dei singoli schieramenti in campo, Michela Murgia allarga la sua squadra di governo dopo l’annuncio dei nomi di otto futuri assessori.

Al sindaco di Ottana Gian Paolo Marras andrebbe la delega al Bilancio e al docente universitario Alessandro Spano quella agli Affari generali. La vincitrice del Premio Campiello punta anche ad intercettare i voti del Movimento 5 stelle, assente alle prossime regionali, per arrivare a superare il 25%. “I voti non sono di Grillo – ha spiegato – ma dei sardi, non esistono pacchetti. L’elettore ha diritto a essere infedele”. Con la presentazione dei nomi dei candidati la campagna elettorale entra nel vivo.

E se i principali aspiranti governatori hanno già iniziato a sfidarsi sul web a colpi di post, messaggi e “cinguettii” in attesa che tutti presentino ufficialmente il proprio programma, il clou arriverà questo fine settimana. Pigliaru ha aperto le danze alla Fiera Cagliari sfidando la scaramanzia (ieri venerdì 17 alle 17…). Stessa location per Cappellacci che farà la sua prima uscita domani mattina. Oggi, invece, la scrittrice di Cabras presenterà il programma, tenuto per ora top secret.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:10