
L’Articolo 1 della nostra Costituzione, così recita: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. La Sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Oggi la possiamo interpretare così: l’Italia non è una Repubblica fondata sul lavoro, in quanto di lavoro non ce n’è. La Sovranità non appartiene al popolo, ma all’Europa ed ai suoi burocrati (non eletti). Questo dimostra che la nostra Costituzione è sempre stata disattesa e dimostra tutte le sue ambiguità, oltre che la sua vetustà.
In particolare dopo la recente dichiarazione d’incostituzionalità della recente forma elettorale, detta “Porcellum”, da parte della Corte Costituzionale, a sua volta incostituzionale. Oggi scopriamo di trovarci con parlamentari incostituzionalmente eletti, Presidente della Repubblica incostituzionalmente eletto, decreti legge e leggi in vigore incostituzionali, governi precedenti e attuale incostituzionali, senatori a vita eletti da un presidente incostituzionalmente eletto, perfino la Corte Costituzionale è incostituzionale. Forse, perfino il nostro ingresso in Europa è incostituzionale, perfino l’estromissione di Berlusconi, dal Senato, dovrebbe essere incostituzionale, in quanto votata da parlamentari incostituzionalmente eletti.
Da molto tempo una buona parte degli italiani ritiene necessario mettere mano ad una nuova, seria e non variamente interpretabile Costituzione, ma non se ne parla. Troppe le distanze politiche tra una certa sinistra nostalgica e dietrologa ed un centrodestra ancora lontano dalla vera liberal-democrazia. Intanto il popolo continua ad essere menato per il naso e sfruttato da un esercito di furbi galoppini, nel ruolo di politicanti da strapazzo.
Occorre subito porre riparo a tale situazione. Come? Creando una Costituente, formata da elementi della società civile, scelti regione per regione, dal vero popolo sovrano: professionisti, impiegati, operai, imprenditori, nessun politico di professione. Valutando le altre Costituzioni Europee, farne una adeguata alla nostra cultura e società. Credete sarà possibile? Le varie caste molleranno il loro enorme potere? È lecito dubitare!
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:44