Carmelo Borg Pisani Sepoltura in Patria

Con la giornata di ieri, giovedì 28 novembre, sono passati 71 anni senza che alcuno dei governanti Italiani e maltesi abbia pensato a dare cristiana sepoltura alle spoglie di Carmelo Borg Pisani. Quest’anno è uscito un bel libro scritto dal professor Henry Frendo (Università di Malta) in collaborazione con un comandante della Marina militare www.borgpisani.it, la compagine italo-maltese degli amici di Carmelo Borg Pisani ha scritto una lettera al Primo ministro maltese, Joseph Muscat, allegando il libro sopracitato. Nonostante ciò, tutto tace e nessuno si muove sia in Italia che a Malta.

L’unico politico degno di questo nome, e che si mosse, fu il senatore Giovanni Spadolini, che da Presidente del Senato si recò personalmente a Malta nel 1989. Dopo di lui il silenzio totale, peraltro sceso sullo stesso senatore: grazie a Dio, per lui c’è la Fondazione omonima a Firenze (a Pian dei Giullari) con la ricca Biblioteca che mantiene vivo il ricordo dell’italica cultura. La Farnesina, invece, disattende al messaggio di Spadolini, e per Carmelo Borg Pisani mantiene un “niet” su “Onorcaduti”: non si muove adducendo sulla questione la mancanza della cittadinanza italiana che non fu data a Carmelo Borg Pisani nel suo periodo in Italia.

Questa dimenticanza viene considerata un discriminante per invalidare qualsiasi azione del “Commissariato per le onoranze ai caduti in guerra”: ma come si fa a non riuscire a stabilire che, dopo tanti anni che uno serve le nostre forze armate, possa a buon diritto meritarsi la cittadinanza di fatto? Per giunta neanche una medaglia d’oro al valore militare (la più alta onorificenza per un militare ) garantisce l’automatico diritto di considerarsi, a ragione, un cittadino italiano.

Che cosa ci vuole a far sì che il ministro della Difesa e/o meglio il Presidente della Repubblica (Capo delle forze armate) disponga con un suo atto autorizzativo che tutte le medaglie al valore militare presuppongano a cascata l’acquisizione “de facto” della cittadinanza italiana? Sanata la questione della cittadinanza, si metterebbe a posto (ai sensi della legge n. 204 del 9/1/51) anche la competenza per la traslazione delle spoglie: nel caso della medaglia d’oro in questione, si può chiedere al Governo di Malta di recuperare i resti del martire, riconoscibili attraverso la ricerca forense del Dna. Infine, si richiederà a Malta di poter erigere una tomba e/o un monumento dove è stato sepolto.

Laddove in ultima soluzione non si trovasse un accordo con i maltesi, si procederà al trasferimento dei poveri resti presso un cimitero militare italiano in madre patria. Carmelo Borg Pisani è stato sfortunato, non ha avuto una vita normale e felice, e neanche da morto può godere della pace che con il suo grande sacrificio gli andrebbe garantita. Svegliati, Italia!

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:49