
Berlusconi finito? Assolutamente no, e anzi “avrete delle sorprese”. Lo ha detto l’imprenditore cinematografico franco tunisino Tarak Ben Ammar a “Mix24” su Radio 24, intervistato da Giovanni Minoli.
“Non è finita l’avventura politica di Berlusconi. Ricordiamoci di De Gaulle – ha affermato Ben Ammar – C’erano tre partiti di destra e ha saputo gestire la Francia. Tutti pensavano che era vecchio e finito. Berlusconi ha una marcia in più, ha una forza di carattere e molto coraggio e gli elettori che l’hanno votato per vent’anni lo sanno meglio di me. Dopo la perdita della mamma e la fine del matrimonio con Veronica, Berlusconi è diventato più malinconico – ha sottolineato Ben Ammar – Chi dopo la perdita di una madre e di una moglie geniale come Veronica, ha riempito questo vuoto è una donna.
Non è la Pascale, è Marina, figlia geniale vicina a un padre”. E sulla possibile colpa della fine del matrimonio di Berlusconi, Ben Ammar ha aggiunto: “Quando una coppia si separa, le colpe sono di entrambi”. Il finanziere franco tunisino si fa avanti nell’ipotesi della privatizzazione della Rai. “Se è vendibile io ci sono. Sawiris si è comprato la Wind, la Telecom forse agli spagnoli, il lusso ai francesi, perché due arabi non possono essere soci con altri italiani se la Rai è privatizzata? Penso sia positivo privatizzare la Rai – ha aggiunto – come è successo in Francia, così la politica esce fuori dalla televisione che è un grande problema”. Ben Ammar interviene poi sul caso Alitalia. Una buona occasione di investimento? “Assolutamente.
Dico agli arabi, venite, svegliatevi, investite in Italia ma non è che mi ascoltino sempre”. Sui mancati investimenti dei fondi sovrani arabi in Italia, il finanziere franco-tunisino ha spiegato: “I fondi hanno paura dell’Italia. Quando si vede che imprenditori come Scaglia finiscono in galera per un anno, innocente, e poi escono. Sai, uno ci pensa due volte prima di venire ad investire in Italia”. Il discorso cade infine su Rcs. “Mi auguro che ci sia un editore, ci deve essere un editore”, ha sottolineato Ben Ammar.
E apre a Diego Della Valle? “Ho sempre detto che può fare l’editore. Ha voglia e ha i soldi. Lo può fare”. Smentite eventuali tensioni con Della Valle. “Con lui c’è rispetto e amicizia. È un grande imprenditore. Ho soltanto criticato Della Valle quando ha parlato della vecchiaia di Geronzi e di Bazoli. Siccome anche lui ha avuto un grande padre, che era un grande uomo, che è invecchiato anche lui, che dio lo benedica è morto un paio di mesi fa, io voglio che si rispetti l’età della gente”, ha concluso il finanziere franco tunisino.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:51