
La prima commissione del Csm ha deciso di aprire un'istruttoria per valutare le azioni da intraprendere nei confronti del giudice Antonio Esposito, in seguito alle sue affermazioni al "Mattino" sul processo Mediaset. «La Prima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura ha deliberato, nella seduta odierna, di richiedere al Procuratore Generale della Corte di Cassazione, informazioni sulla pendenza di un procedimento di natura disciplinare nei confronti di Antonio Esposito e di acquisire la relazione del Presidente della Corte di Cassazione, Santacroce, sulla vicenda». È quanto si legge in una nota a firma del presidente della prima commissione, Annibale Marini. «La proposta del relatore di immediata acquisizione della trascrizione della registrazione del colloquio telefonico tra il dott. Esposito e il giornalista del quotidiano "Il Mattino" -prosegue la nota- non è stata accolta dalla Commissione che si è, comunque, riservata ogni ulteriore valutazione all'esito delle informazioni richieste». L'istruttoria, avviata su richiesta dei consiglieri laici del centrodestra, ha come obiettivo la verifica di eventuali estremi per chiedere il trasferimento d'ufficio per incompatibilità del presidente della sezione feriale della Cassazione. Si tratterà in ogni caso di attendere il termine dell'approfondimento sul caso che ha fatto discutere in queste settimane giuristi, politici e magistrati. La prima commissione ha deciso inoltre di avviare una diversa istruttoria sulla pratica a tutela chiesta dall'alto magistrato per la presunta attività diffamatoria da lui subita. La decisione di differenziare i due incartamenti è stata presa all'unanimità dalla prima commissione su proposta del relatore Mariano Sciacca.
Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:02