Alfano: «Berlusconi non pensa alla crisi»

«Mi sento di escludere che il Presidente del Consiglio Enrico Letta stia lavorando a un piano per una soluzione alternativa alla maggioranza». Il vicepremier Angelino Alfano commenta così quanto ventilato nelle ultime ore, su un possibile piano alternativo del premier di cercare «volontari del Pdl» per un eventuale Letta-bis. «È bene che gli esponenti della sinistra - prosegue - sappiano che l'unico "volontariato" che si troverà all'interno del Pdl sarà per il bene del Paese e mai e poi mai a favore di ribaltoni e di sostegno a governi più sinistri di quelli che ha conosciuto la storia recente, perché è ovvio che ogni governo che escludesse il Pdl sarebbe un governo di estrema sinistra»

«La fiducia del presidente Napolitano nel presidente Berlusconi - sottolinea Alfano - è ben riposta perché Berlusconi è il leader politico che da due anni sostiene governi che non sono guidati da lui» «E non sono neppure guidati da un esponente del suo partito - aggiunge - prima il Governo Monti e adesso il Governo Letta che, è bene ricordarlo, è stato fortemente voluto da Berlusconi e dal Pdl, mentre il leader del Pd indugiava in improbabili accordi con i grillini e faceva di tutto per fare perdere tempo al Paese». Il vice presidente del Consiglio commenta così, da Siracusa, le parole del Capo dello Stato Giorgio Napolitano secondo cui sarebbe «grave aprire adesso una crisi di governo».

«Stiamo parlando dell'uomo che da due anni fa sì che il nostro Paese abbia dei governi, cioè Berlusconi, pur non pretendendo di guidarli sia un esponente del Pdl e per di più nell'ambito del governo della scorsa legislatura, nella parte finale, un governo retto da una maggioranza di parlamentari del centrodestra che nella scorsa legislatura avevano vinto le elezioni», ha concluso Alfano parlando con i giornalisti.

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:20