Renzi e Cuperlo: caccia alla sinistra Pd

«Renzi è di sinistra? Certo. È un esponente del Partito Democratico». Così Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria Pd, all'arrivo alla festa del Pd, a Genova. Non si sente battuto in partenza nella competizione con il rottamatore: «Sono molto fiducioso, non penso certo che il congresso sia concluso prima di cominciare, non mi sento destinato ad una minoranza. Ho questo difetto: mi concentro sulla scena, non sui retroscena». E aggiunge i suoi distinguo rispetto a Renzi: «Non penso ad un partito democratico più piccolo, ma un po' più ortodosso, più di sinistra, penso ad un Pd più aperto più inclusivo, più capace di rimotivare tanta gente» «Mi auguro - prosegue Cuperlo - che sia innanzitutto un congresso di libertà dove tutti gli aderenti e gli iscritti, dagli ex segretari all'ultimo iscritto, possano confrontarsi sul merito.

Il congresso non è un impiccio, è una grandissima occasione di ripartenza per rimettere il partito in sintonia con i sentimenti e le passioni di una parte laica del Paese». «Più che alle regole, a come si devono organizzare i gazebo, vorrei che al centro del congresso ci sia il tema di come uscire dalla crisi. Dalla più grande crisi degli ultimi decenni - ha detto Cuperlo - usciremo con più democrazia più diritti. La sinistra non può che ripartire da qui: ci deve guidare la centralità e la dignità delle persone. La nostra parte politica deve aggredire la rivoluzione della dignità di ogni essere umano». È partita ufficialmente la "caccia" alla sinistra Pd.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:47