
«Ho perso le speranze quando il Pm ha chiesto la condanna a 12 anni. Una richiesta pesantissima che nell'opinione pubblica avrebbe fatto passare la convinzione della colpevolezza». Questa la reazione di Ottaviano Del Turco, di fronte ai giornalisti che assediavano la sua casa a Collelongo (L'Aquila), dove ha atteso la sentenza dei giudici di Pescara (9 anni e 6 mesi). «Pm e giudici - dice - fanno lo stesso percorso e quindi sono abituati a ragionare con la stessa logica inquisitoria».
Condanna a 9 anni e 6 mesi in primo grado per l'ex governatore della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, nel processo "Sanitopoli", a Pescara, su presunte tangenti nella sanità privata abruzzese, che il 14 luglio 2008 lo ha portato in carcere. Il pm aveva chiesto 12 anni. La sentenza è arrivata dopo circa quattro ore di Camera di Consiglio del Tribunale collegiale di Pescara formato da Carmelo De Santis, Massimo De Cesare, Gianluca Falco. Il dispositivo della sentenza è composto da 7 pagine e in parte rimodula qualche capo di imputazione. Sono 27 gli imputati (25 persone e 2 società) entrati nel processo.
Il tribunale collegiale di Pescara ha condannato anche l'ex parlamentare del Pdl Sabatino Aracua (quattro anni); l'ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga (nove anni); gli ex assessori regionali Bernardo Mazzocca e Antonio Boschetti, (rispettivamente a due anni e quattro anni); l'ex segretario generale dell'ufficio di presidenza della Regione Lamberto Quarta (sei anni e sei mesi); l'ex capogruppo regionale del Pd Camillo Cesarone (nove anni).
Il Tribunale ha invece assolto l'ex assessore regionale alla sanità di centrodestra Vito Domenici, l'ex amministratore delegato della Humangest Gianluca Zelli, l'ex segretario dell' ex assessore Mazzocca, Angelo Bucciarelli.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:45