
Mio zio, il fratello un po' più giovane di mio padre, negli anni Novanta era un rappresentante sindacale della CISL (Chimici). Viveva a Ravenna e con Raul Gardini si ritrovò spessissimo a combattere battaglie durissime. Quando Gardini morì "suicidato", ricordo come ora, ci sentimmo al telefono.
Ricordo che gli chiesi che cosa ne pensava. Lui mi disse che al di là della battaglie sindacali instaurò presto un discreto dialogo personale con lui. Mi disse, per come lo aveva conosciuto e apprezzato, che era un uomo tutto d'un pezzo e che si capiva, in quel periodo, come fosse stato messo sotto pressione da poteri e interessi economici molto più grandi di lui. Mi disse che a suo parere si stava giocando lo smantellamento delle imprese di famiglia italiane. Dovevano subentrare holding che burattini e burattinai ben gestiti da una certa politica di quel periodo (che risultò vincente e che, a distanza di anni, continua a dominare e fare quel che serve solo ed esclusivamente a se stessa). Ricordo che mi disse: l'ho conosciuto, combattuto, apprezzato... ci siamo confrontati su tante cose e non solo su questioni sindacali ma lui (sempre secondo il mio indimenticabile zio) era stato ricattato da poteri più grandi di lui.
Aggiungo io: sono morti entrambi, non saprò mai quanto effettivamente Marino, mio zio, e Gardini riuscirono a parlarsi quando si incontravano a Ravenna (anche al di fuori delle sedi istituzionali), non esistono memorie scritte (purtroppo). Di una cosa sono certo: entrambi erano dei lottatori e se Gardini è finito così si deve solo al tentativo che lui fece di opporsi al sistema. In una delle ultime conversazioni con Marino (scomparso un anno e mezzo fa) egli mi disse che Gardini voleva comunque difendere i lavoratori, nonostante le diversità di visione e contrapposizione ideologica mentre non altrettanto voleva una "nuova" politica che allora aveva iniziato a governare silenziosamente la magistratura. Non cambia il mio giudizio su Mani pulite: fu una perfetta operazione di pulizia etnica!
(*) Docente di "Teorie e Tecniche del commercio elettronico" all'Università di Trieste
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:50