Silvio Berlusconi il grande inganno

Il Cavaliere è contento. Forte dell'amore dei legionari scesi in campo per difenderlo, per testimoniare la gratitudine verso il leader che li rende protagonisti delle vicende politiche del Paese. Penoso il comportamento dei detrattori che ancora dopo 20 anni, si sforzano di annientarlo con l'arma della morale, con la spada della difesa della dignità della donna, ma con il vantaggio di non dover palare il verbo dell'economia, dell'organizzazione dello Stato, delle cosiddette riforme strutturali dove, essendo impreparati, devono ricorrere al supporto di qualche esperto di passaggio. Sicuramente imbarazzante in questo processo il ruolo della Magistratura sia del Collegio giudicante in primis sia di tutti i Magistrati pensanti, portavoce dell'intero corpo.

Un altro capolavoro. Il Cavaliere è al centro del dibattito nazionale ed anche internazionale sull'argomento che affascina ed interessa l'intera umanità senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Un tema quello del sesso nel quale tutti pensano di essere esperti, di poter esprimere giudizi, di dare consigli. Certo non si può immaginare che 60 milioni di italiani e non solo discutano di derivati, di spread, di investimenti finanziari, di interventi della BCE, di crescita economica, di interventi per il lavoro. Tuttavia, anche il sesso è un tema difficile, sovente poco conosciuto e non sempre portatore di gioia e piacere. Praticare il sesso, avere rapporti sessuali appaganti, non è come gustare una caramella al miele. Il rapporto sessuale affonda le radici nella storia dell'umanità. Ogni epoca, ogni popolo ha praticato il sesso secondo le forme antropologiche determinatesi nei gruppi e nelle comunità che si sono formate, condizionate dall'ambiente geografico, dal grado di sviluppo. Le scienze dell'uomo, poco conosciute ai temerari chiacchieroni che affollano le TV ed i giornali, si sono incaricate di indagare questo fenomeno, il sesso ( il rapporto sessuale) nei vari aspetti, da quello antropologico a quello etnologico, da quello etologico a quello psicologico, da quello sociologico a quello morale, da quello fisiologico a quello demografico e dei risultati statistici.

Basterebbe ricordare il lavoro gigantesco del Prof. Luigi de Marchi ( fondatore dell' AIED ~ associazione italiana educazione demografica) per avere una minima cognizione della profondità e della vastità del fenomeno. Nel suo volume “sociologia del sesso" del 1963, De Marchi illustra gli scrittori dell'ottocento e del novecento che sono considerati gli iniziatori della rivoluzione sessuale Engel, Bebel, Ellis, Freud, Stekel, Bachofen, Malinowski, Blazer, Bertrand Russel, D. H. Lawrence, Wilhelm Reich, Alfred Adler. Uno sguardo anche sommario alla morale ed al costume sessuale delle varie comunità umane del passato e del presente basta a rilevare che la concezione etica, l'atteggiamento emozionate ed i modelli di comportamento oggi prevalenti nel mondo non sono affatto universali. Atteggiamenti e modelli formali confliggono con l'attività sessuale reale dentro e fuori i modelli disegnati dalla società di appartenenza. Un altro aspetto della attività sessuale, poco indagato anche dalle scienze di riferimento, è quello del coito nella nuda esecuzione dell'incontro tra due soggetti; lo statuto esecutivo delle segrete arti del sesso.

Questa quotidiana attività alla quale tutto si connette. Quando nel XVI secolo Giulio Romano rappresenta nelle sue incisioni 16 modi di fare l'amore e Pietro l'Aretino ( 1492-1556) le illustrò nei "sonetti lussuriosi", l'artista secondo la morale del tempo avrebbe meritato la crocifissione. Eseguire la prestazione non è compito semplice per ottenere gioia e piacere. Occorre una certa agilità, una equilibrata varietà di pressione, dall'adagio ad una tonalità più forte, da una dolce aggressività, ad una piacevole passività, dal compiere esercizi analoghi al ballo sia il lento sia il rock, sostenuti dalla assenza di fretta; una robustezza per tempi lunghi. La rapidità è nemica del piacere. Importante è l'atteggiamento psicologico non conflittuale, privo di qualsivoglia desiderio di conquista, di vittoria. Un cristiano amore per il contratto, una predisposizione alla gioia, una condizione emotiva alla scoperta, di curiosa introduzione nel corpo dell'altro alla ricerca di sensazioni nuove e diverse da quelle già scritte nella memoria di incontri passati. Pensare che questo si accaduto nelle notti di Arcore è come credere che gli asini volino. Scoppia il "68 (Giuliano Ferrara aveva 16 anni) da una parte all'altra dell' Atlantico la Bibbia delle giovani generazioni sul tema sesso diventa "Eros e Civiltà", un libro scritto da Herbert Marcuse nel 1955, nel quale formula l'idea di una società "liberata", non repressiva.

Forse l’autore che più ha influenzato il popolo sessantottino di ogni Paese è Wilhelm Reich con la “Rivoluzione Sessuale". Nel processo sociale le sollecitazioni emozionali e mistiche delle masse hanno altrettanto, per non dire maggiore, significato degli interessi puramente economici ( Psicologia di Massa del Fascismo del 1933). Alla liberazione sessuale delle masse influiscono anche autori come Erich Fromm, (eccellente divulgatore delle teorie freudiane) e gli scrittori Henry Miller, Charles Baudelaire e Plutarco, nato intorno al 50 d.c. Sul piano del sesso praticato, oltre alle numerose edizioni sulle tecniche del coito ( Jane Fonda), il libro di Franco Cuomo "Elogio del libertinaggio" segna un punto decisivo, ma la monumentale opera di Reich "Teoria dell' orgasmo", anche se poco letta, costituisce la fonte del sapere sul sesso. Reich, sulla base dei risultati acquisiti dalla osservazione dei suoi pazienti sottoposti a psicoanalisi, avvertì la necessità di dare una spiegazione alle esigenze sessuali degli individui e la trovò nella riproposizione della dualità corpo/energia. Secondo Reich la funzione erettile sarebbe la controparte meccanica dell'accumulo di energie, da cui la distinzione tra “orgasmo genitale” ( l'eiaculazione) e "l'orgasmo sessuale” ( la scarica di energia in eccesso). La nevrosi sarebbe il prodotto degli ostacoli al naturale fluire delle energie nell'organismo (la corazza emozionate e muscolare).

A tutto concedere, le evidenze empiriche ci segnalano che tra due protagonisti del coito quello che svolge il ruolo del maschio deve possedere una virtù ulteriore: l'erezione che non si ottiene a comando. Aprire la bocca per mangiare è un’operazione volontaria (in alcuni casi forzata dalla dipendenza dal cibo) accendersi una sigaretta è pure una operazione volontaria, ma aumentare o diminuire i battiti cardiaci non è volontaria, non dipende da noi, come pure avere o non avere l'erezione. Forse è l'altro da noi che genera tale rigidità del membro, anche se dell'altro potremmo non avere la massima considerazione e stima, come il contrario (meglio). Questo dato di realtà condiziona l'agire, determina l’approvazione e la disapprovazione di coloro che emettono giudizi senza conoscere se il "pezzo" risponde o è assente.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:45