Le parole di Miccoli fanno ribrezzo

Venerdì scorso, su Repubblica.it, si poteva leggere testualmente: "Prima di lasciare Palermo, dopo la conferenza stampa, il capitano Fabrizio Miccoli ha voluto scrivere un messaggio, indirizzato idealmente al giudice Giovanni Falcone. Questo messaggio l'ha affidato a Repubblica, che sabato ha sollevato il caso con la pubblicazione delle intercettazioni del giocatore ("Ci vediamo davanti all'albero di quel fango di Falcone"). Scrive Miccoli: "Giovanni Falcone per me sei un punto di riferimento e un esempio di vita da seguire ed è quello che farò io da oggi in poi. Con stima. Fabrizio Miccoli. 10" (Salvo Palazzolo)". Abbiamo giá avuto occasione di mettere in evidenza il nostro fastidio per questi signori, super pagati, che di buono hanno soltanto i piedi ma che sono incapaci, nella gran parte dei casi, di aprire bocca ed esprimere un concetto comprensibile e sensato. E quando comunque parlano, il nulla tipico degli ignoranti la fa da padrona.

Ciò premesso, però, nella vicenda dell'ex capitano della compagine rosanero palermitana ritorna il ruolo di quella solita stampa, un po' gossippara e guardona, che si diletta a pubblicare intercettazioni telefoniche processualmente irrilevanti: frasi infelici, irriguardose (ed anche un po' schifose), eticamente esecrabili pronunciate senza collegare la lingua a quel poco di cervello che si ha nella zucca. Ma poi, a ben guardare, la questione e gli interrogativi restano sempre i medesimi: chi ha fornito alle redazioni in cerca di grigi scoop giornalistici i contenuti di quei dialoghi telefonici? E chi mai si deciderà di aprire finalmente un'inchiesta per la fuga di notizie e/o di atti giudiziari considerato che il contenuto di quelle telefonate è finito sulle pagine dei giornali? Le parole pronunciate da Miccoli fanno ribrezzo. Non meno, però, ne suscita chi ha scelto la strada della diffusione (apparentemente) ingiustificata di colloqui che sarebbe stato forse più opportuno tenere ben custoditi nei cassetti della procura palermitana.

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 10:48