Ue, una Costituzione Euro-americana

Quando usiamo le espressioni Alleanza atlantica, Nato, atlantismo, comunità atlantica (e qualcuno, sbagliando, perfino transatlantica), non ci riferiamo solo alle relative istituzioni politiche e giuridiche, ai trattati ed alle vicende che le hanno plasmate, ma anche (soprattutto, per me) alla comunità di popoli che, pur storicamente e socialmente differenti, condividono i valori che noi occidentali siamo soliti racchiudere nelle parole libertà e democrazia, per quanto variamente concepite e praticate. Questi valori, generalmente parlando, sono il governo rappresentativo e limitato, l'imperio della legge, la responsabilità personale, l'economia concorrenziale basata sulla proprietà individuale e sui contratti privati, l'umanesimo liberale.

Questi valori costituiscono il contenuto distintivo e genuino dell'atlantismo, la Nato essendo "soltanto" un mezzo prescelto per preservarli e cementarli. Nordamericani ed Europei non sono amici perché sono alleati. Al contrario, sono alleati perché amici. Al momento tali amici sono separati meno dagli interessi nazionali, economici e no, che dai rispettivi ordinamenti statuali. Tra le due sponde dell'Atlantico non esistono contenziosi circa i diritti dei rispettivi popoli, bensì circa il modo di decidere in ordine ai rapporti con terzi, specie quando implichino questioni vitali come la scelta tra pace e guerra. La Nato è una struttura complessa, articolata in vari organi. Nell'insieme somiglia a una confederazione di Stati, almeno con riguardo all'oggetto del patto. L'Unione Europea ha un Parlamento comune ed una moneta comune, ma è solo un embrione di Stato federale, che ha nominato una Convenzione pseudorappresentativa con il compito di redigere una bozza di Statuto dell'UE, bocciato dagli elettori di alcuni Stati.

Il fatto che gli Europei posseggano una variegata gamma di forme di Stato e di governo non agevola il compito dei costituenti europei, che infatti si dibattono in enormi difficoltà, mentre da più parti si teme che essi per necessità politica finiranno per acconciarsi ad adottare una "costituzione compromissoria" in senso deteriore, pur di scongiurare il fallimento dell'impresa. Sarebbe miope negare che le vicende d'inizio del XXI Secolo hanno innescato potenti tendenze e tentazioni per allontanare, se non separare, Europa ed America, il che, lasciatemelo dire, equivale a spaccare il fronte della libertà e della democrazia, dunque ad indebolirlo, contrariamente alle migliori intenzioni.

La deriva antiamericana, ch'è allo stesso tempo inconsapevolmente antieuropea, può essere bloccata mediante l'azione politica oppure profittando dell'occasione offerta dalla necessità dell'Unione europea di dotarsi finalmente di una costituzione degna del nome. Come? Aprendo un processo costituente comune affinché UE e USA insieme studino modi e tempi di adesione degli Stati dell'UE alla Federazione americana, adottandone e adattandone così la Costituzione del 1787, la più antica in vigore, che meglio d'ogni altra sancisce e codifica i valori ideali dell'Occidente. Poiché ex facto oritur ius, la comunità atlantica dovrà basarsi sullo stesso diritto oppure disunirsi e perire. Oggi tutto ciò può sembrare un'utopia. Ma noi Europei non abbiamo alternative. Come vado ripetendo da tempo, è l'Atlantico il mare nostrum.

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:00