«Riforme, un’occasione da non sprecare»

«La grande qualità» della commissione di esperti sulle riforme «rappresenta un ulteriore sprone a cogliere un'opportunità unica che non va assolutamente sciupata». Lo ha detto, secondo quanto riportato dalle agenzia di stampa, il premier Enrico Letta nell'aprire i lavori della commissione. Le riforme istituzionali sono necessarie per «giungere a istituzioni che possano decidere in maniera efficace, corretta e rispettosa della volontà popolare». È quanto ha sottolineato il premier nell'aprire i lavori della commissione dei saggi.

Letta ha aggiunto che bisogna far sì che le nostre istituzioni «seguano l'applicazione delle decisioni che vengono annunciate», mentre adesso su questo capita a volte di essere in ritardo. Il percorso delle riforme «strutturali» è «funzionale» al mantenimento degli impegni che ci chiede l'Ue. Così, secondo quanto riferito dai presenti, Letta alla commissione dei saggi. «In vista della nostra uscita dalla procedura di infrazione europea sono state fatte all'Italia sei raccomandazioni, noi però ne aggiungiamo una settima, quella delle riforme istituzionali, senza le quali anche le altre rischiano di non andare in porto». Nell'aprire i lavori della commissione, Letta ha sottolineato la «centralità del ruolo del Parlamento» nel processo di modifica della Costituzione. Tale centralità, ha sottolineato, «è rappresentata oggi dalla presenza dei presidenti delle commissioni Affari Costituzionali che presiederanno il comitato dei 40». «Bisogna prendere una decisione politica, se non c'è una decisione politica in 4 mesi vuol dire che la maionese non ha preso e ne prenderemo atto noi».

Così il ministro per le Riforme, Gaetano Quagliariello, prima dell'inizio della riunione. La commissione di esperti sulle riforme non dovrà «produrre un articolato normativo, ma una relazione che evidenzi le criticità dell'assetto attuale, individui delle possibili ipotesi di riforma, ne evidenzi le implicazioni in termini di vantaggi ed eventuali svantaggi», ha detto Quagliariello, nella sua relazione introduttiva davanti alla commissione dei saggi. L'obiettivo, sottolinea, è «elaborare una relazione che possa agevolare il percorso parlamentare delle riforme».

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:11