Cucchi, polemiche dopo la sentenza

«La sentenza afferma il fallimento della Procura di Roma. Non ha detto che Stefano Cucchi non è stato sottoposto ad abusi e violenze delle celle di sicurezza del tribunale di Roma, ma che non si è stati in grado di individuare i responsabili di quelle violenze. Un pestaggio nei confronti di una persona inerme c'é stato». Queste le parole di Luigi Manconi, presidente della Commissione per la tutela dei Diritti Umani, in un'intervista rilasciata a Tgcom24. «La Procura non ha saputo svolgere indagini adeguate - aggiunge - perché si è mossa in maniera maldestra. Stefano Cucchi è stato ricoverato solo perché ha subito un pestaggio. Questo aspetto non è stato proprio considerato.

Dopo il pestaggio, Stefano Cucchi doveva essere occultato. Ci si è dati un gran da fare perché venisse allontanato dai familiari. Se Stefano Cucchi è morto in quelle condizioni è perché anche una parte della magistratura pensa che se una persona viene internata perde i suoi diritti, non è più una persona ma una cosa. Ed è questo che va sconfitto», conclude Manconi. Cinque medici su sei sono stati condannati per omicidio colposo per la morte di Stefano Cucchi: il primario Aldo Fierro a due anni, i medici Stefania Cordi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis e Silvia Di Carlo a un anno e 4 mesi. Rosita Caponetti a otto mesi per il reato di falso ideologico. I tre agenti penitenziari sono stati assolti per insufficienza di prove mentre i tre infermieri sono stati assolti con formula piena. Agenti e infermieri sono stati assolti. In aula la gente urla "assassini". Il pubblico viene tenuto a stento dagli uomini della polizia. Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano, dopo aver ascoltato la sentenza, si è messa a piangere. «Io non mi arrendo - ha detto - Giustizia ingiusta».

«Mio fratello è morto di ingiustizia. I medici dovranno fare i conti con la loro coscienza, mio fratello non sarebbe morto senza quel pestaggio». Ilaria è uscita dall'Aula bunker di Rebibbia tra gli applausi dei manifestanti che chiedevano condanne per gli agenti e gli infermieri. In molti le hanno detto, scortandola fuori, "Non ti lasciamo sola". Ilaria ha risposto loro: «La verità la sappiamo noi, la giustizia non è la verità, noi non ci fermiamo». «È la fine di un incubo. La giustizia ha trionfato», ha invece dichiarato Nicola Menichini, uno degli agenti di polizia penitenziaria assolto al processo.

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:10