
«Quattro i grandi temi che faranno parte dell'attività di governo nei primi 100 giorni». Li ha illustrati il premier Enrico Letta al termine del ritiro di Sarteano, insieme al vicepremier Angelino Alfano e al ministro delle Riforme Gaetano Quagliariello, spiegando tra l'altro che il Consiglio dei ministri si terrà sempre il venerdì mattina «salvo urgenze». Letta ha spiegato che il primo tema è quello del lavoro, della lotta alla disoccupazione giovanile che costituirà il «primo asse di intervento a partire dal primo provvedimento che il Consiglio dei ministri varerà», insieme al «rifinanziamento della Cassa integrazione». Il secondo tema è quello della casa: «Il rilancio dell'edilizia, la tutela delle fasce deboli, l'ambiente con ristrutturazioni eco-compatibili. Affronteremo le modalità con cui dare una risposta».
Il terzo tema è quello un pacchetto di «agevolazioni fiscali» per «dare messaggi concreti e forti agli italiani, a chi vuole fare qualcosa per il Paese in campi diversi». Letta ha parlato di «diversi Ddl e atti normativi, un pacchetto di iniziative, semplificazioni, sblocchi, sburocratizzazioni e incentivazioni». Infine, quarto tema, quello delle riforme sul quale per ammissione dello stesso presidente del Consiglio è stato fatto un «passo in avanti molto importante». Letta ha poi annunciato che sulle coperture per rifinanziare la Cig e sul rinvio dell'Imu si avranno risposte nel Cdm di venerdì. Il governo farà un «lavoro il più possibile comune con regole basate su franchezza e lealtà reciproca», ha detto Letta. «Rispetto ai problemi delle ultime 48 ore la decisione che abbiamo assunto per i ministri è quella di attenersi a regole di rispetto delle aree di cui ci si occupa nel governo, cercando di fare del loro meglio per dare risposte ai problemi del Paese attraverso le loro competenze di settore», ha spiegato il premier.
Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:19