
Lo scenario politico-amministrativo, economico e sociale di Ancona è incerto e imprevedibile. Il futuro del cantiere navale della Fincantieri è in forse. Non ci sono più commesse che garantiscono il lavoro ai 540 dipendenti. L’ultima nave che saluteranno le maestranze del porto dorico è la franceso Le Soleal, un mega-yatch gemello di Austral e Boreal comp0letati nel 2010 e nel 2011. La flotta da pesca sta affondando per il blocco da 4 mesi dei pagamenti per il fermo biologico 2012 all’80% degli 847 battelli con un equipaggio di circa 1.870 persone. La demolizione dei silos dell’ex Bunge oltre all’ odore dei cereali stoccati si porta via una struttura tipica del panorama anconetano. Crolla il sistema commerciale con la chiusura nei primi tre mesi dell’anno di 4.827 attività contro le 3.337 aperte. Un passivo, quindi, di 1454 ditte che hanno chiuso i battenti. In calo anche il turismo che neppure la tradizionale Fiera del patrono S. Ciriaco ha rivitalizzato. Un centinaio di espositori in meno a causa dei lavori nella zona della galleria chiusa e della generale diminuzione dei consumi.
Non va meglio la politica. Anzi. Gli ottantamila anconetani chiamati alle urne il 26 e 27 maggio per scegliere il sindaco sono delusi, sconcertati dalle vicende dell’ultima amministrazione. Si va infatti alle urne con il Comune in regime di commissario. Il Prefetto Antonio Corona ha preso in mano le redini dell’amministrazione comunale all’inizio dell’anno dopo le dimissioni del sindaco Fiorello Gramillano. A capo di una litigiosa coalizione di centrosinistra il sindaco era stato costretto intorno a Natale a gettare la spugna dopo essere stato sfiduciato dal suo partito, il Pd. Era la terza volta dall’elezione del 2009 sull’esponente di centrodestra Giacomo Bugaro che si dimetteva per i forti contrasti all’interno della coalizione. Le altre due volte Gramillano era riuscito a rimettere insieme i cocci ma aveva perso per strada buona parte della giunta. La regione rossa è stata così investita nelle elezioni politiche di febbraio dallo tsunami Grillo. Una valanga di grillini si è staccata dal Conero.
Il Movimento 5 Stelle è diventato il primo partito di Ancona che con il 32, 1% ha staccato il centrosinistra e travolto il Pdl diviso in vari tronconi. L’ultima roccaforte democratica crollava sotto la spinta della protesta grillina. L’exploit di Beppe Grillo, al di sopra di ogni previsione, inciderà sulle elezioni per il Comune. Il candidato sindaco è il 46enne Andrea Quattrini, laureato in economia e commercio sul quale si è molto esposto il leader, difendendolo da un gruppo di oppositori. A contrastargli il passo altri nove candidati ma soprattutto l’esponente Pd Valeria Mancinelli e l’ex questore Italo D’Angelo che guida una coalizione di centrodestra. I compiti della nuova amministrazione sono ardui: dovrà fornire risposte concrete sulla nuova emergenza sociale, sul recupero del degrado urbano, sulla mobilità e la questione dei trasporti locali, sullo smaltimento dei rifiuti,sulle tasse e l’IMU. Valeria Mancinelli ha vinto le primarie della coalizione di centrosinistra con 2.628 voti su 4.600 votanti. Pochi, in verità.
Avvocato, ha fatto esperienza nel settore della gestione degli acquedotti, è considerata a 57 anni «un’arrabbiata e indignata per lo stato della politica cittadina». La vera novità è la candidatura dell’ex Questore di Pesaro, capo della squadra mobile di Ancona e della Digos di Venezia Italo D’Angelo, ormai in pensione. È partito con il piede giusto. Durante gli incontri con gli operai della Fincantieri, i commercianti e gli abitanti dei quartieri periferici ha fatto riferimento alle emergenze da affrontare: lavoro, sicurezza (più illuminazione e vigili in strada), trasporti urbani (bus navetta), frazioni, sviluppo del porto. E un segnale etico: rinunciare al doppio o triplo stipendio. Il suo sarà destinato interamente ai servizi sociali. Se la corazzata rossa regge e se la valanga grillina non si arresta, al ballottaggio il Movimenrto 5 stelle teme però un “inciucio” per ordine di Roma. Obiettivo: impedire una vittoria che ripeta Parma.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:49