Telelavoro nella P.A. per risanare il paese

La Dc ė morta: Viva la Dc! Dice un detto: tutti i pensieri intelligenti sono già stati pensati. Basta, quindi... rivisitarli! Ecco, il Letta-pensiero funziona esattamente così, per giustapposizione del moderno sulla matrice antica. Buon senso, saggezza, un pizzico di demagogia (si formulano libri dei sogni, che nessuno, però, sa come pagare) e, in definitiva, una grande scommessa sulla ruota della fortuna. Gli eredi della Dc la pensano esattamente in questo modo, così come l'assoluta maggioranza degli Italiani, da sempre convinti che la loro furbizia levantina, alla fine, "paga"! Certo, Merkel e i "duri" dell'Europa del Nord non faranno sconti al "Pacificatore" lettiano. Ma, ancora meno, ne avrebbero fatti a un Governo Pd-M5S, o Pd-Sel, se mai fossero nati.

Il "reddito di cittadinanza" di Grillo è appena al disopra di quello "minimo" proposto da Letta. Essendo noi, infatti, un Paese di furbetti, chi mai ci salverà dal disastro demagogico dei "lavori socialmente utili" e compagnia cantando? Poi, nessuno sta davvero qualificando l'ostacolo di fondo, che occlude la vena giugulare della inarrivabile ripresa economica del Sistema-Italia. Quindi, poiché chi intende ispirarsi ai principi della liberaldemocrazia deve ricercare il "dono della chiarezza", bisogna che ci si intenda bene, su questo punto. Se partissimo da zero, con un territorio desertificato da un conflitto bellico, da un disastro ecologico o, più, semplicemente, da "riempire" di attività produttive ad alta densità di manodopera, garantendo bassa tassazione complessiva sui profitti (il 25% in Carinzia, e ancora meno negli altri Paesi europei dell'Est), forti incentivi fiscali e robusti finanziamenti a fondo perduto, allora giocheremmo letteralmente sul velluto. E, invece, no: noi, in tal senso abbiamo le mani assolutamente legate. L'enorme, insostenibile gettito che deriva allo Stato italiano da una tassazione predatoria, che va a falciare il 50% del reddito disponibile delle famiglie, non è, semplicemente, "contraibile".

Ovvero, lo Stato ha il braccino ultracorto e sarà costretto, in futuro, a rimpicciolirlo sempre di più. Tutti, infatti, invocano oggi "più spesa sociale" (indispensabile per arginare l'esondazione di disagio sociale, disoccupazione e caduta verticale del reddito), postulando uno Stato sempre più interventista in economia e nel sociale. Dato che, politicamente, non si può prescindere da un significativo alleggerimento del carico fiscale, l'unica alternativa vera è quella di aggredire gli sprechi, la farraginosità e la pletoricità faraonica della Pubblica Amministrazione, che ogni anno viene nutrita da noi contribuenti, con la spaventosa cifra di 700 miliardi di euro, prelevati dalle nostre tasche! L'alternativa tra licenziare alcune centinaia di migliaia di impiegati pubblici (sai che passeggiata, con i sindacati ferocemente corporativi del pubblico impiego che abbiamo!), occorre audacemente pensare a una strategia alternativa, fondata sul ragionamento seguente.

A conti fatti, il personale pubblico costa molto di più mantenendolo in ufficio, che lasciandolo a casa con l'80% dello stipendio attuale! Infatti (nessuno che lo dica mai, però! Né l'austera Corte dei Conti, né l'Istat, né i politici, né i "liberi pensatori" della carta stampata, sempre al servizio o alla ricerca di un.. "Padrone"), almeno il 90% di quei 700 miliardi se ne va in attività di... autoamministrazione! Ovvero, se facessimo sparire gli Uffici pubblici che svolgono attività prettamente burocratiche, con meno di 100 miliardi avremmo un sistema di servizi pubblici super-efficiente. Cioè, scegliendo prepensionamenti di massa nel pubblico impiego e facendo svolgere esclusivamente con gli strumenti del telelavoro (dopo aver semplificato e disboscato un'inutile, immensa giungla procedurale, fatta di atti intermedi e di una moltiplicazione folle di livelli decisionali burocratici) le rimanenti attività amministrative "indispensabili", avremmo liberato risorse per almeno 200 miliardi di euro all'anno. Certo, così facendo, la "Triplice" perderebbe l'80% della sua forza di interdizione e la politica vedrebbe drasticamente prosciugato il suo sterminato bacino di "clientes", che le garantisce milioni di "posti al sole", di seconda e terza fila, per politici "trombati" e portaborse vari. Ma a noi, in fondo, che ce ne importerebbe?

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 10:45