Esplosione in Texas, almeno dieci le vittime

Una violentissima esplosione in un impianto di fertilizzanti, in Texas, ha trasformato un minuscolo centro, West, «in una zona di guerra». Ancora non è chiaro il numero dei morti: ieri la stima provvisoria delle autorità parlavano almeno di una decina di vittime, ma alcune fonti si spingevano fino a 65-70. I feriti, invece, sono almeno 160, in gran parte ustionati. A innescare la tragedia è stato un piccolo incendio scoppiato all’interno del West Fertiliser Plant, situato alla periferia dell’omonimo paesino, una ventina di chilometri a nord di Waco, poco prima delle 20 ora locale. Le fiamme si sono rapidamente propagate ad alcuni dei serbatoi che contengono le sostanze chimiche per trattare il fertilizzante.

«È stata come l’esplosione di una bomba atomica», ha raccontato il sindaco di West, Tommy Muska. L’impianto era alla periferia del centro abitato e l’esplosione, che ha investito l’area con la forza di un terremoto (2,2 gradi la magnitudo registrata dall’istituto simologico americano) ha raso al suolo almeno 50-60 case. Le case limitrofe (in pratica metà del paesino, che conta 2.800 abitanti) sono state evacuate; in zona c’è anche una casa di riposo per anziani da cui sono stati portati via i 135 ospiti; chiuse le forniture di gas, i vigili del fuoco stanno disperatamente passando al setaccio casa per casa, in cerca di persone che potrebbero esservi rimaste intrappolate. Un ospedale da campo è stato frettolosamente allestito nel vicino impianto di football americano in cui vengono portati ustionati e persone ferite. La causa dell’incendio non è ancora chiara, ma le prime indagini hanno escluso il dolo.

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:22