
Sono Roberto Maroni, Raffaele Cattaneo e Umberto Ambrosoli i tre consiglieri che parteciperanno all'elezione del Presidente della Repubblica a Roma come rappresentanti della Regione Lombardia. I delegati, due consiglieri della maggioranza e uno dell'opposizione, sono stati nominati oggi durante la seduta del Consiglio regionale. All'interno dell'Aula è stata allestita una cabina elettorale, dove gli 80 consiglieri chiamati in ordine alfabetico hanno potuto esprimere due preferenze. Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni - su 80 votanti - ha ottenuto 49 preferenze, il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo 47 e il coordinatore della coalizione di centrosinistra Umberto Ambrosoli 31. I nove consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno votato un proprio consigliere, Andrea Fiasconaro, primo dei non eletti con 9 preferenze.
Maurizio Martina (Pd) ha ottenuto due voti. Un voto per Laura Barzaghi (Pd) e per Fabrizio Sala (Pdl). Saranno invece il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, e la presidente dell'assemblea regionale, Palma Costi (entrambi Pd) i delegati della maggioranza per l'elezione del presidente della Repubblica. Per la minoranza è stato scelto Enrico Aimi (Pdl). Contrario alla decisione di un candidato di minoranza in quota Pdl il consigliere del Movimento 5 Stelle, Andrea De Franceschi: «Con un colpo di mano - ha detto il consigliere - l'opposizione ha voluto mandare il rappresentante del Pdl che non rappresenta la vera minoranza. Noi siamo la seconda forza politica di questa Regione».
I tre delegati della Regione Lazio per l'elezione del Presidente della Repubblica sono il governatore Nicola Zingaretti, il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori (Pd), il consigliere regionale Pdl nonché ex presidente del Consiglio Regionale con la giunta Polverini, Mario Abbruzzese. Mentre per lAbruzzo sono stati eletti il Consiglio regionale, Nazario Pagano, del presidente della Regione, Gianni Chiodi, e del capogruppo del principale partito dell'opposizione, il Partito democratico, Camillo D'Alessandro. I tre sono stati eletti oggi con votazione a scrutinio segreto, ogni consigliere poteva esprimere due preferenze. Sono stati 27 i voti per Pagano, 19 quelli per Chiodi e 15 per D'Alessandro. Un voto (poi dichiarato nullo) lo ha ricevuto anche Luciano D'Alfonso, ex sindaco di Pescara. Anche Cesare D'Alessandro (Italia dei valori) ha ricevuto voti, 10.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:48