Squinzi: «Il governo serve. E subitissimo»

«Siamo a tempo scaduto»: un governo «non serve subito, serve subitissimo». Lo afferma il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, proprio mentre l'Istat rileva che la produzione industriale a febbraio torna a diminuire, con un -0,8% su gennaio. E su base annua la discesa continua, con un -3,8% (corretto per effetti calendario), il diciottesimo ribasso consecutivo l presidente di Confindustria chiede la rapida formazione di un esecutivo «perché l'economia reale ha un andamento tale che se non si interviene subito» non ci può essere ripresa. La flessione congiunturale di febbraio ha bruciato il rialzo registrato a gennaio (+1%), mentre a livello tendenziale si arriva a un anno e mezzo di segni meno.

Solo nel primo bimestre del 2013 l'arretramento è pari, in media, al 3,7%. Sugli indici corretti per gli effetti di calendario, l'Istat rileva una crescita tendenziale per il solo comparto dei beni di consumo (+1%); significative flessioni interessano invece i beni strumentali (-9,4%) e l'energia (-8,9%), mentre segnano un calo più contenuto i beni intermedi (-2,6%). Nel dettaglio, i settori caratterizzati dalla crescita più accentuata sono quelli delle industrie alimentari, bevande, tabacco (+3,5%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+3,1%) e della fabbricazione di prodotti chimici (+2,5%). Il comparto che, sempre in termini tendenziali, registra invece il ribasso peggiore è quello della fabbricazione di mezzi di trasporto (-16,1%). A febbraio la produzione di autoveicoli registra una caduta del 16,6% su base annua (dato corretto per gli effetti di calendario). Guardando ai primi due mesi del 2013 il ribasso tendenziale è pari al 10,7%.

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:19