
«Sono molto preoccupato, Berlusconi è il vero estremista del quadro politico di oggi». Così Antonio Ingroia, leader di Rivoluzione Civile, ospite Radio 24 attacca l'ex premier. «C'è un rifiuto delle regole democratiche in alcune posizioni estremistiche di Berlusconi,- ha aggiunto Ingroia- c'è un rifiuto delle regole dello stato di diritto che sono state la principale anomalia del ventennio berlusconiano e che spero potremo togliere di mezzo in futuro» Alla richiesta del conduttore di Alessandro Milan di spiegare a cosa si riferisse con quel «togliere di mezzo», Ingroia ha aggiunto. «Mi auguro che gli italiani alle prossime elezioni, forse non tanto lontane, si liberino di questo modo di fare politica: non accettare le sconfitte, non accettare le sentenze. Fare le manifestazioni contro la magistratura davanti a un tribunale. Spero si liberino di Berlusconi e del berlusconismo». Per ora comunque, nel segreto dell'urna gli italiani si sono "tolti di mezzo" proprio il buon Ingroia. Alla domanda se spera che si torni a votare per ricandidarsi, Ingroia dice: «Per carità, non bisogna guardare agli interessi contingenti e spiccioli della propria parte politica. Mi auguro che si faccia un governo. Ma la governabilità non è un valore assoluto: bisogna vedere per fare cosa e con chi. Che governo può venir fuori da questa tri-polarizzazione del mondo politico? Però credo che ci sia una strada molto stretta che è giusto si percorra fino in fondo prima di tornare alle urne». La speranza è l'ultima a morire.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:48