Stallo in Parlamento, tre fumate nere

È il bianco delle schede il vero protagonista della giornata. La prima seduta del nuovo Parlamento, che apre le danze sulla XVII legislatura, si risolve in un nulla di fatto. Nessun presidente è stato eletto. L’apertura della seduta per palazzo Madama è fissata per le 11, quella di Montecitorio per le 10.30. Solo il Movimento cinque stelle vota per i suoi candidati (Roberto Fico per la Camera e Luis Alberto Orellana per il Senato), mentre il Pd ha deciso di votare scheda bianca, così come il Pdl. Durante le prime due votazioni, spiegano da via dell'Umiltà, il partito voterà scheda bianca in entrambi i rami del Parlamento, sperando che il Pd nelle successive «metta fine a questa strana rincorsa ai grillini» e accetti un’intesa con il Pdl e i centristi di Scelta Civica (scheda bianca anche per loro). A Palazzo Madama nel primo e nel secondo scrutinio viene eletto presidente chi raggiunge la maggioranza assoluta dei componenti (e cioè 161 voti).

Non bastano i voti di Pd, Sel e Monti (142 voti in totale) mentre sarebbe sufficiente la somma di centrosinistra e Movimento 5 Stelle (177 voti).Nella terza votazione- che dovrebbe tenersi domani - serve la maggioranza assoluta dei voti dei presenti (e non dei componenti). Come detto, in caso di mancato raggiungimento del quorum, dalla quarta votazione in poi si va al ballottaggio tra i due nomi più votati durante il terzo scrutinio. Nella prima votazione a Montecitorio servono i due terzi dei componenti. Il quorum è fissato dunque a quota 420. Per raggiungerlo non basterebbero i voti del centrosinistra (345) e della coalizione di Monti (47). Nonostante il quorum, dal secondo scrutinio in poi, si abbassa ai due terzi dei votanti (e non più dei componenti), considerando anche le schede bianche. Stesse regole per la terza votazione che dovrebbe tenersi domani insieme alla quarta votazione. Che dovrebbe essere quella decisiva perché basterà la maggioranza assoluta (316 voti). In questo caso il centrosinistra avrebbe i numeri per eleggere da solo il presidente della Camera.

Va a vuoto la prima votazione al Senato. Con 246 schede bianche, più della metà dei componenti l'emiciclo, nessun candidato ha raggiunto la maggioranza assoluta (161) necessaria per aggiudicarsi la poltrona di seconda carica dello Stato. I presenti e votanti sono stati 313 senatori. Orellana ha raccolto 52 voti, Sibilia 4, Mussolini 3, Compagna 2, Colombo 1, Scilipoti 1. Le schede nulle sono state 4. La seconda votazione a scrutinio segreto è iniziata alle 16.00. Doppia fumata nera anche per la prime due votazioni alla Camera. Alla seconda votazione, le schede bianche hanno raggiunto quota 210, dunque nessun candidato potrà raggiungere i 420 voti necessari per l'elezione. Alla prima votazione per l'elezione del presidente, Roberto Fico ha ottenuto 108 voti, le schede bianche sono state 459. Hanno votato 618 deputati, il quorum era di 420.

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:15