
«I problemi urgenti e le questioni di fondo che riguardano l'economia, la società, lo stato non possono aspettare, debbono ricevere risposte e dunque richiedono che l'Italia si dia un governo ed esprima uno sforzo serio di coesione». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo al Quirinale in occasione della celebrazione della giornata internazionale della donna. Napolitano ha ricordato il «momento complicato per il nostro sistema democratico e per il nostro paese. Lasciatemi osservare - ha detto il Capo dello Stato - che il mio settennato non è mai stato al riparo da tensioni e da bruschi alti e bassi. Anche se in fondo siamo sempre riusciti a superare i più acuti momenti di crisi e rischi di scontro sul piano istituzionale. Dobbiamo riuscirvi anche questa volta», ha sottolineato il Presidente della Repubblica. Il paese deve darsi un Governo e dimostrarsi coeso «anche perché i problemi e le questioni cui mi sono riferito si ripercuotono nella vita quotidiana della gente, per le persone e le famiglie più disagiate, spesso drammaticamente». Nel giorno della festa della donna, Napolitano ha rivolto a tutte le neoparlamentari «l'augurio di adempiere con passione e serietà al proprio incarico, avendo come punto di riferimento l'interesse generale e il benessere del nostro paese. Lo stesso augurio - ha aggiunto Napolitano - rivolgo anche ai prossimi presidenti delle Camere, ai membri del futuro esecutivo, a tutti coloro che saranno chiamati ad assumere i diversi incarichi istituzionali. Sarebbe auspicabile e costituirebbe un segnale positivo per chi guarda all'Italia - ha concluso il Capo dello Stato - che le scelte relative, appunto, ai vertici delle istituzioni rappresentative, avvenissero in un clima disteso e collaborativo».
Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:08