
Dalla Gran Bretagna agli Usa non cessa la preoccupazione della stampa internazionale sulla paralisi italiana dopo una tornata elettorale che potrebbe portare nuove tempeste sull’eurozona e che lancia alle grandi democrazie Ue un messaggio chiaro: il rigore ha ormai liberato un’ondata populista che potrebbe oltrepassare i confini italiani. ”Dall'Italia un passo verso l’ignoto” è il titolo dell'editoriale del britannico Financial Times, secondo il quale è “ancora troppo presto per dire cosa il risultato politico del voto in Italia produrrà, ma l’area euro dovrebbe prepararsi a nuove turbolenze”. E, anche se i partiti riusciranno a formare un governo, sarà “un governo con un limitato programma” che “potrà funzionare solo se i mercati decidono di non girarsi completamente contro Roma”, conclude il Ft che apre con il titolo “Bersani apre al dialogo per rompere la paralisi”.
Il Daily Telegraph riporta le parole del ministro degli Esteri di Lussemburgo: “Il terremoto elettorale italiano è una catastrofe per l’euro e l’Ue”. The Guardian, invece, apre con il titolo “Ue in tempesta dopo che gli italiani hanno votato contro il rigore” e in un commento sottolinea come “le buffonate di Beppe Grillo possano scuotere l'intero sistema europeo” anche perché “le economie di auto-flagellazione hanno lanciato un'ondata di selvaggio populismo, con esiti imprevedibili”. “L’Italia ingovernabile spaventa l’Europa” è invece il titolo con cui apre Le Figaro secondo il quale “solo una grande coalizione può evitare il caos”. Al boom del M5S il foglio conservatore dedica il ritratto “Lo tsunami Grillo e la banda di Beppe” mentre in un editoriale dal titolo “L'avvertimento italiano” scrive come il voto confermi che “l’austerità non è popolare. È una legge che si applica ovunque gli eccessi di ieri hanno reso indispensabile un doloroso rigore: si sbaglierebbe ad ignorare il messaggio di questo scrutinio”.
Liberation sottolinea invece lo “stato d'emergenza” in Europa dopo il voto italiano e “le speranze deluse dell’Eliseo” in chiave anti-Merkel: “Hollande scommetteva su una netta vittoria della sinistra italiana per rompere il suo isolamento europeo”. In Germania: “I polit-clown d'Italia distruggono l'euro?” è il titolo della Bild mentre per Die Welt “L'Europa è perplessa. Berlusconi fa la prima offerta. L’ex premier pensa a una coalizione. Miliardi di perdite in Borsa”. “Grillocrazia” recita un editoriale della Frankfurter Allegemeine Zeitung, secondo il quale “l’Italia a sinistra, va verso Grillo”. Il foglio economico Handesblatt apre sul titolo “Italia, voto di sfiducia” mentre Tagesspiegel evidenzia “L’Italia diventa un pericolo per l’Europa” e in un commento si chiede: “L’Italia: parte dell'Europa. Contro la Merkel, ma per quale motivo?”. In Spagna El Pais si sofferma sul “Laboratorio di Beppe Grillo” che “vuole essere un modello per il futuro benché nato in chiaroscuro” e in un commento dal titolo “Uno tsunami si abbatte sull'Italia” evidenzia come dopo il voto “sia morta la Seconda Repubblica”.
Oltreoceano “Crollano i mercati dopo che il voto italiano riaccende i timori” titola il Wall Street Journal evidenziando come, secondo gli esperti, “la volatilità dei mercati terrà diverse compagnie del Sud Europa fuori dal mercato del debito, almeno finché non ci sarà maggiore certezza in Italia”. In un commento dal titolo “Rientrato dai margini, Berlusconi ha costruito la propria rinascita”, il foglio finanziario si sofferma sul “più infaticabile politico europeo, per il diciannovesimo anno consecutivo persona cruciale per determinare la vita politica italiana”. Il New York Times titola in prima “L'inconcludente voto in Italia porta maggiore instabilità” e in un commento intitolato “La paralisi italiana riaccende le ansie sull'eurozona” sottolinea “il nervosismo” degli investitori sullo stallo italiano e sul fatto che gli elettori abbiano “ripudiato le politiche di rigore”. Il voto - si legge - funge da “colpo di avvertimento sul fatto che un nuovo round di instabilità politica potrebbe raggiungere Spagna e Francia”, segnalando che “la pazienza degli europei ha raggiunto il limite”.
Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:25