Rallenta il Pdl. Giannino oltre il 6%

Cresce, anche se di poco, il vantaggio del centrosinistra di Pier Luigi Bersani sul centrodestra di Silvio Berlusconi. A rilevarlo è il sondaggio settimanale di Spincon per L’Opinione che misura un distacco tra le due coalizione del 2,4%, più 0,6% rispetto alla scorsa settimana.  Finito l’effetto-annuncio generato dalla proposta di restituire agli italiani l’Imu già pagata, il centrodestra berlusconiano frena leggermente la sua rincorsa e perde lo 0,7% rispetto a sette giorni fa. 

Sostanzialmente stabile il Popolo della Libertà che passa dal 18,5% al 18,4%, perdendo lo 0,1%. In calo la Lega Nord (meno 0,3%) e ferma al 5,1%. Il movimento di Bobo Maroni gode di ottima forma soltanto in Lombardia dove è trainata dal candidato presidente, mentre va meno bene in altre regioni e soprattutto in Veneto inizia a risentire delle tante divisioni interne al movimento. 

Pareggio sul terzo gradino del podio di centrodestra tra La Destra e Fratelli d’Italia. Entrambi arrivano al 2,8%, con Storace in salita dello 0,1% e il partito di Meloni e Crosetto in discesa dello 0,4%. Anche qui, il traino delle elezioni regionali nel Lazio potrebbe risultare determinante per stabilire chi tra i due partiti riuscirà a portare una rappresentanza in Parlamento. 

Resta comunque interessante notare come un’eventuale unione delle due forze “di destra” avrebbe generato un partito in grado di pesare percentualmente più della Lega Nord.Sostanzialmente stabile la coalizione di Pierluigi Bersani che perde lo 0,1% e chiude al 32,2%.

 Il Partito Democratico rimane di gran lunga il primo partito della coalizione e con il suo 27,5 % sembra aver fermato la lenta emorragia di voti causata dalla vicenda Monte dei Paschi di Siena.
Piccolo calo (meno 0,2%) per Sinistra Ecologia e Libertà che scende sotto quota 4% e si ferma al 3,9%. 

Tra gli altri partiti del centrosinistra guadagna un decimo di punto il Centro Democratico di Tabacci (0,4%) mentre rimangono stabili i Socialisti di Nencini (0,3%) e gli altoatesini della SVP (0,1%). Il “terzo polo”, anche questa settimana, si conferma quello guidato da Beppe Grillo. Il suo Movimento 5 Stelle ha ripreso a correre e anche in questi sette giorni è riuscito a guadagnare un punto percentuale e a risalire al 12,5%. 

L’attivismo del suo leader, tra piazze reali e virtuali, sembra pagare e le difficoltà dei due blocchi principali ad attrarre gli indecisi rappresentano una vera e propria spinta per i grillini che si stanno dimostrando i migliori di tutti nell’intercettare il malcontento di larghe fette dell’elettorato. I centristi di Mario Monti non vanno oltre l’11,2% (meno 0,3% rispetto alla settimana scorsa). 

Il quorum del 10% sarebbe raggiunto in questo caso soprattutto grazie alla Lista Civica del Presidente del Consiglio che attrae il 7,5% dei consensi (meno 0,3%) e continua a rendere marginali gli alleati. L’Udc di Pierferdinando Casini è stimata al 2,9% (ancora in discesa) mentre ha un sussulto d’orgoglio l’elettorato di Futuro e Libertà per l’Italia che recupera lo 0,2% e arriva allo 0,8% complessivo.

Ancora troppo poco, comunque,  per un partito che esprime il Presidente della Camera. Fuori dai blocchi tradizionali prosegue la rincorsa al quorum di Fare per Fermare il Declino. Per Spincon il movimento di Oscar Giannino cresce ancora e supera quota 6%. Il balzo dello 0,5% in sette giorni porta gli anti-declinisti dal 5,6% al 6,1%. 

Un risultato che conferma le preoccupazioni del Cav e che dimostra come gli elettori di centrodestra in libera uscita potrebbero risultare decisivi per l’esito elettorale. Se alla Camera la partita è aperta ma comunque molto difficili (il vantaggio di Bersani si sta stabilizzando), al Senato, in special modo al Nord, le liste di Giannino potrebbero essere decisive per consegnare a Bersani&Co. la maggioranza dei seggi. Per tacere di eventuali risvolti negativi sulle regionali lombarde. Stabile anche Ingroia al 5,9% (più 0,1%) con la sua Rivoluzione Civile che chiude il lotto delle formazioni che accederanno al riparto dei seggi. Sotto il quorum ci sono Amnistia Giustizia e Libertà (1,1%), Partito Pirata (0,4%), Fiamma Tricolore (0,2%) e il Pin di Armando Siri (0,1%).

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:04